Il Roverismo e lo Scoltismo sono di certo “strada”, “avventura” e spiritualità. Ma quale spiritualità? Se è vero che “anima forma corporis” non possiamo disgiungere l’elemento somatico da quello dell’anima: tutti e due hanno bisogno di un loro spazio, per far si che il “sinolo uomo” diventi veramente tale, a immagine e somiglianza di Dio.
L’esperienza francescout è proprio questo: una miscela esplosiva di Roverismo, Scoltismo e francescanesimo.
Il francescout, ad Assisi e nei luoghi francescani, quando fa attività francescout, veste la sua peculiare uniforme:
– l’uniforme scout;
– un particolare rosario posto dalla parte sinistra, ben visibile, pronto da sfoderare come una spada da cavaliere quando c’è da lottare contro il male;
– i sandali francescani con i calzettoni;
– un piccolo crocifisso di San Damiano sul taschino destro;
– un piccolo distintivo francescout sulla spalla sinistra…
…. ed altre piccole particolarità distintive.. Un francescout lo si riconosce… Perché vede nella Natura l’opera di Dio, ma con gli occhi di un San Francesco di Assisi, con una nuova concezione di Natura. E’ per questo che il Cantico delle Creature ha un posto tutto particolare nell’identità francescout.
Essere francescout non è un noioso consumati nella preghiera (così può essere visto un francescout da un giovane)… Vivi l’esperienza francescout e vedrai che l’emozione prenderà il posto dello scetticismo.. Perché essere francescout è un’avventura meravigliosa…..
Pace e bene….