La Madonna degli Scout di Passignano Sul Trasimeno (Pg) vanta una storia che ormai supera gli ottant’anni di età: i nostri genitori e i nostri nonni la videro e, soprattutto, la venerarono gli Scout dei tempi che furono. Ancor prima che Don Andrea Ghetti scrivesse e componesse “alla Nostra Signora della Strada”, quella Madonna c’era. Era una Madonna lignea, rinnovata più e più volte, perchè, purtroppo, vuoi le intemperie, vuoi qualche atto di vandalismo, agli Scout toccò rifarla. Nel 1987 le fu rivolto un brutto sfregiò che costrinse il locale gruppo a togliere l’icona lignea quando non c’erano le attività, riallocandola nel suo altare quando c’era da venerarla in loco.
Pochi anni fa lo Scoutismo perugino e passignanese volle dare una definitiva collocazione alla Madonna, ormai assente da qualche anno perché tutto era distrutto. Con l’aiuto del Comune di Passignano si riuscì a costruirla in muratura, mettendovi un bellissimo dipinto su pietra, fatto da un’artista scout. Nel blog di GIUNGLASILENTE, non più in linea, fu narrata la giornata di ricollocazione e di benedizione da parte di Don Gianni Pollini, all’epoca cappellano di Passignano. Questo articolo vuole essere una preghiera di scuse verso Maria e verso la Tradizione Scoutistica. Una preghiera accorata, si, perché quella Madonna è collocata in mezzo alla cosiddetta Pineta dei Cappuccini, che per decenni è stato il LUOGO delle gioiose attività dello Scoutismo Passignanese. La cosa è curiosa: fintantoché gli Scout erano presenti con le loro preghiere a una Madonna anch’essa presente, la pineta godeva di una salute ottima. Abbandonata dagli scout e dal culto, pur essendo ora presente in loco la bella Maria, la pineta ha cominciato ad ammalarsi. Uno specialista sostenne che si tratta di un fungo che uccide gli alberi. Fatto sta che la pineta dei Cappuccini, così chiamata perché tanti anni fa c’era un bellissimo convento abitato dai figli spirituali di Francesco di Assisi, sta morendo. Il Comune e la Comunità Montana locali lo sanno, ma forse non ci sono i soldi per un intervento radicale: non sta a noi dire se ci sia o meno la volontà di salvare un piccolo paradiso come quello. Fatto sta che molti degli attuali dirigenti, quando erano bambini e giravano con i pantaloncini corti, andavano insieme ai genitori dai frati francescani a giocare alla bella pineta, dove di sovente trovavano gli Scout. Non siamo qui però a sostenere colpe degli uni o degli altri. No, non è questo il nostro intento, perché il salvare o no la pineta dei Cappuccini è compito delle locali amministrazioni. Il nostro discorso è diverso: e se il tutto stesse morendo perché sta morendo l’umanità e il senso di fratellanza a Passignano? Ci stiamo accorgendo che tranne il Palio delle Barche (con tutto il rispetto per una così bella festa) non ci sono momenti di aggregazione veri e genuini, intorno a una bella Devozione Mariana? Sembra che quella pineta stia penando proprio perché nessuno più le dona linfa vitale attraverso le preghiere a Maria, quella Maria desolata in mezzo a pini (molti secolari) ormai spelacchiati e in fin di vita. Fino agli anni ’90 non il sottobosco non c’era, perché gli aghi di pino caduti non gli permettevano di crescere: ora le sterpaglie imperano in una selva poco bella, insieme all’erbaccia, rendendosi conto che lì in mezzo c’è Maria.
Noi qualche rosario e qualche canto glie lo facciamo. Una volta (nemmeno troppi anni fa) il mese di Maggio era il Mese Mariano e si organizzavano delle belle processioni in tutte le icone alla Madonna, compresa quella, sentita, alla cara Madonna degli Scout, che si è sempre contraddistinta per la sua bellezza. Ogni tanto ci vediamo qualche fiorellino fresco e qualcuno ci ha appeso un rosario. C’è anche un lumicino.. Che bello… Ma forse la comunità credente di Passignano potrebbe far di più. Ci sarebbe piaciuto organizzare una piccola processione alla Madonna degli Scout, a Maggio.. Ma i passignanesi, gli scout e gli ex scout (non si è mai ex scout, e questo lo sappiamo) ci verrebbero? La Madonna degli Scout di Passignano è la Patria dello Scoutismo locale, da cui lo Scoutismo passignanese è nato. Noi non l’abbiamo mai abbandonata. Ma a quanto pare non basta, perché la pineta continua a morire, come continua a morire la spiritualità dei passignanesi, intorno a una parrocchia ormai morta da anni e che il locale parroco, con tutti i suoi sforzi, sta cercando di rianimare.
Ti chiediamo scusa, Maria: dacci la forza per poterci riunire intorno a te, pregando gioiosamente nel tuo nome, per il nome di coloro i quali ci hanno preceduto con cappellone e fazzolettone. La route francescout passerà da te, il 31 di maggio. Come passerà sulla tomba di chi ti amò con tutto sé stesso: il caro Lupo Grigio, al quale la nostra deferente memoria va quotidianamente, per il grande uomo che fu. Maria è la radice dello Scoutismo Cattolico e senza il culto a lei, a quanto pare, anche il creato sta languendo. Se potessimo, se avessimo, se fossimo… Ma non da soli, disuniti, non possiamo, non abbiamo e non siamo… Se il culto intorno a lei non sarà ripristinato, prima la Pineta dei Cappuccini non sarà più e subito dopo toccherà a noi.. Perché senza radici non siamo niente.. Scusaci, Maria…