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LAGO TRASIMENO

da | Gen 8, 2022

SUL LAGO TRASIMENO. . . NATURA, POESIA E TANTO SCOUTISMO!

Tutta la valle in fiore,
sotto il bel sole d’or
lenta una barca a vela
porta con sé due cuor
è una vision d’amore
che in me fa rifiorire
il desiderio al cuore
di ritrovar l’amor….
Sul Lago Trasimeno
con te vorrei tornare
per ritrovar l’amore
l’amor che non ho più
sul lago e sulle vele
con te vorrei tornar
per ritrovar nei tuoi baci
le dolci illusioni che fanno sognar
e sussurrarti pian piano
amore mio t’amo e resta con me……..
(vecchia canzone scritta
dal Fu Maestro Castellani, Passignanese).

TRASISCOUT…
Dal punto di vista dello Scoutismo, la zona del Trasimeno è in grado di fornire numerosi spunti per uscite ed attività, nonchè campi estivi…. Specialmente per questi ultimi, il Lago Trasimeno può fornire un componente in particolare che, tra l’altro, fu uno di quelli che rese la miscela educativa di B.P. irrimediabilmente esplosiva: l’acqua! Ben sapete, infatti, che il primo campo scout fu quello sperimentale di Bronwsea, una piccola isola nella Manica… Il lago Trasimeno, offre, per chi volesse riscoprire il gusto del primo campo scout, un’isola che di sera si spopola e da spazio a mille avventure: isola Polvese, che tra reperti archeologici e natura incontaminata offre tutto quello che un Riparto Scout possa desiderare. Per saperne di più, fare click qui!
Il Lago Trasimeno è di origine alluvionale ed in parte tettonica. Esso è un residuo di un più vasto bacino del pliocene (ultima epoca del neogene, secondo periodo dell’era terziaria, compreso tra il miocene e il pleistocene, tra i 7 e 1,5-2 milioni di anni fa), periodo in cui si verificò una estesa trasgressione marina che invase quasi tutte le regioni mediterranee. Ha un fondo argilloso che non permette all’acqua di filtrare via. E’ il quarto bacino lacustre d’Italia, per estensione, dopo i laghi di Garda, Maggiore e di Como ed è il maggiore dell’Italia peninsulare. E’ posto a 258 metri s.l.m., il suo perimetro costiero è di circa 58 km e la sua superficie è di kmq.128; la sua profondità media varia dai 5, con punte massime di 7 metri (tra Isola Maggiore ed Isola Polvese).
Poichè si tratta di un lago prevalentemente alluvionale, questi dati sono soggetti a variazione a seconda della maggiore o mionore piovosità.
Il lago è di forma grossolonamente circolare ed è alimentato da piccoli torrenti che scendono dalla chiostra delle colline circostanti. E’ privo di immissari e nel 1898 venne fatto scaricare sul torrente Caina (subaffluente del fiume Tevere) a Sud-Est del lago, per meglio controllare il livello dell’acqua ed evitare l’impaludimento delle sponde.
Dalla superficie del lago, emergono con i loro dossi verdeggianti, Isola Polvese, ISola Maggiore ed Isola Minore. Cliccando sulle immagini di Isola Maggiore e della Minore, potrete accedere alla loro storia.
Il Lago Trasimeno offre un paesaggio tra i più dolci e riposanti: le sue basse rive, coperte di vegetazione, si protendono nelle acque ed in alcuni tratti vi si confondono: tutt’intorno è un susseguirsi di colli ondulati coperti di ulivi e vigneti, i centri abitati che si affacciano sul lago, rispecchiandosi, ed una bella strada panoramica collega i maggiori centri rivieraschi: “Tuoro, Passignano, Torricella, Monte del Lago, San Feliciano, San Savino, Sant’Arcangelo, Panicarola, Castiglione del Lago e Borghetto.
La fauna ittica è svariata e pregiata (lasche, tinche, lucci, carpe, anguille, capitoni, ecc…) e naturalmente vi è una massiccia presenza di uccelli acquatici, oggi protetti, in quanto il lago e parte del territorio costiero fanno parte del “Parco del Trasimeno”, dove è vietata la caccia. Lo specchio d’acqua è uno dei più pescosi ed i metodi di pesca tradizionali sono svariati.
Il Lago Trasimeno ha per molti secoli mantenuto le proprie genti grazie alla pesca e solo negli ultimi 50 anni è sfruttata la potenzialità turistica.

CURIOSITA’

Il lago, sfoga le sue bizze gelando qua e là, ma, come racconta Alessandro Alfieri (nato il 1853 e morto il 1911, erudito di letteratura e storia) nel 1864 gelò completamente a soli 5 gradi centigradi sotto zero, ad onta di un fortissimo vento e poichè il fenomeno fu istantaneo, i cavalloni ghiacciati, dal 18 al 26 Gennaio, dettero l’illusione di una grande tempesta scolpita in una massa di vetro verdognolo e dovette essere uno spettacolo meraviglioso. Il Lago Trasiimeno ha geleto molte volte: quelle che si ricordano negli ultimi secoli, sono: 1767 – 1775 – 1864 – 1929 – 1956 – 1963 – 1985.

Sul nome del Lago, interessante è quanto riferisce l’abate Bartolomeo Borghi, il quale riprese alcune antiche teorie: Trasimeno era denominato un torrente della Lidia (piccola regione dell’Asia Minore occidentale, la cui capitale era Sardi. Secondo Erodoto, durante la dinastia degli Eraclidi, che regnò per cinque secoli a Sardi, ebbe luogo una grande carestia che colpì anche la regione della Lidia; divenendo sempre più insopportabile, diede origine all’emigrazione verso altri paesi. Regnando infatto il re Atys, figlio di Mayes, divisi i cittadini in due parti, sorteggiando una metà di essi per restare nel paese, l’altra per emigrare sotto il comando del suo figlio Tirreno, anche verso la penisola italica. Parte di queste popolazione, insediatasi sul monte a Nord del grande specchio d’acqua, per ricordare la propria terra d’origine, chiamò il lago “Trasimeno”. Degna di curiosità è la leggenda della ninfa “Agilla” che, invaghitasi del re Trasimeno, figlio dell’etrusco re Turreno (dimorante in allora nel suo paese di suo nome Trasimeno situato nella vetta del monte sopra Tuoro ove tuttora se ne osservano i ruderi), lo trasse nel profondo delle acque in un conturbante amore.
Nobile e grande condottiero, Trasimeno non poteva morire per un comune incidente o per inesperienza, ma bensì per desiderio di forze soprannaturali che lo volevano accogliere nel loro mondo.
Da quel momento il lago, a ricordo di quel luttuoso avvenimento, fu chiamato con il nome del condottiero “Trasimeno”.
La prima società di navigazione, nasce a Passignano nei primi anni del 1900 con il vapore “Concordia” che, oltre alle varie gite turistiche sul lago per ammirare le bellezze dei castelli rivieraschi, il 21 Giugno del 1907, portò anche la regina Margherita (moglie del Re d’Italia Umberto I, morto nell’attentato di Monza del 29 Luglio del 1900, per mano dell’anarchico Gaetano Bresci) accompagnata dall’instancabile Presidente della società di navigazione dottor Guglielmo Grifi, con il quale volle visitare per circa due ore e mezzo tutto il lago, manifestando vivissima compiacenza.
Il Lago Trasimeno è inoltre passato nell’immortalità della memoria storica per la celeberrima e tragica Battaglia del Trasimeno
LAGO TRASIMENO:
BREVI CENNI DI STORIA…
SCOUTS A PASSIGNANO SUL TRASIMENO
FILMATI DI LUOGHI SUI CAMPI SCOUTS
Umbria, Italico giardino
incanto ‘si divino
fai sospirar
bocche desiose sol di baci
voi suggerite al cuor
gioie e dolor…
E’ come un sogno il lido di Passignano
cullato dall’incanto del Trasimeno…
Dal ciel le stelle tremanti d’amor
sul lago limpido si specchian con ardor…
Dall’isola Maggiore sale al cielo..
D’un pescatore la canzone amara
Volano a mille barche silenziose
sembran cullar
l’eterno amor
che mai non muor….
Notte il Trasimeno tace
mentre una voce dice
Amore amor
notte sei fatta per amare
del lago un bisbigliar
ci fa sognar….
E’ come un sogno il lido di Passignano
cullato dall’incanto del Trasimeno…
Dal ciel le stelle tremanti d’amor
sul lago limpido si specchian con ardor…
Dall’isola Maggiore sale al cielo..
D’un pescatore la canzone amara
Volano a mille barche silenziose
sembran cullar
l’eterno amor
che mai non muor….

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