Cominciamo con il dire che siamo un gruppo di giovani e meno giovani, il cui intento si ispira, o perlomeno si sforza di farlo, ai più genuini sentimenti scouts. Siamo fuori da ogni giuoco politico e non abbiamo altri intenti che il rivivere e far rivivere l’atmosfera del vero scoutismo, così come ci fu insegnato da Lord robert Baden Powell. Perchè ci chiamiamo “Giungla Silente”? Tutti sappiamo che la Giungla Silente e le “Aquile Randage”, di cui a lato abbiamo voluto riprodurre una foto d’epoca, altri non erano ragazzi di tutte le età provenienti dall’A.S.C.I., disciolta nel 1928 con Regio Decreto per volontà del Partito Fascista, da pochi anni insediatosi al Governo. Erano anni duri per chi volesse far Scoutismo: la maggior parte degli scouts piegarono la testa a tale decisione, ma molti altri, in tutta Italia, dettero vita ad una silente vita scout: ci si riuniva segretamente, ci si dava appuntamento in sperdute campagne per fare attività e solo dove si era sicuri di non essere visti, da sotto gli abiti civili comparivano le variopinte uniformi scouts! La Giungla Silente aspettava in silenzio, viveva in silenzio. Ma dietro quel silenzio vi era altrettanto humus, altrettanta vita. La vecchia A.S.C.I. non era morta, essa viveva nei cuori di chi l’aveva vissuta e tutto era pronto per ricominciare, non appena vi fosse stato uno spiraglio di speranza. E lo spiraglio arrivò: quando il Fascismo cadde, subito si riorganizzarono i soppressi gruppi scout ed in breve tempo l’A.S.C.I. ebbe nuova vita… Fino a quel non più vicinissimo 1974, anno in cui si fuse con l’A.G.I. dando vita all’A.G.E.S.C.I.
LA GIUNGLA SILENTE
Che senso ha allora chiamarsi ora “Giungla Silente”? Prima di tutto questo nome vuol rinnovare il tributo a quegli uomini e quei ragazzi che in diverse occasioni persero anche la vita per questo bellissimo Movimento ed ideale di vita… In secondo luogo, per esperienza vissuta, pensiamo che lo Scoutismo abbia preso pieghe diverse da quelle originarie e si sia spostato da quei paletti che B.P., “le chef”, pose sin dall’inizio. Eccoci allora qui, a far Resistenza, a far da baluardo allo Scoutismo originario, a cercare, per quanto nelle nostre possibilità, la verità. Speriamo che il buon Dio ci aiuti in questo arduo cammino, ma si sa: “la strada è tanto lunga!” Come in passato, pensiamo che ci sia ancora bisogno della Giungla Silente: si cerca di nuovo di mettere il bavaglio allo Scoutismo, si cerca di sostituire la “scienza dei boschi” con surrogati che forse hanno a che vedere con le colonie, non certo con lo Scoutismo! Allora zaino in spalla e partiamo. Con questo sito vogliamo raccogliere le vostre testimonianze, i vostri punti di vista. Scriveteci e li pubblicheremo indistintamente. Scoutismo? Allora parliamone! Buona strada!