ISOLA MINORE
(O ISOLETTA)
STORIA
Nei primi mesi dell’anno 1174, gli abitanti di isoletta, a mezzo dei suoi tre procuratori, fa atto di sottomissione a Pietro, Guiduccio, Bertraino e Corrado, consoli perugini e promette loro di dare sempre ogni anno, duecento tinche, cento delle quali “in quadragesima maiori” e cento nel mese di maggio. Inoltre, promette di prestare ai consoli del popolo di Perugia tutti gli altri servizi che già da tempo prestava Isola Maggiore (già sottomessa al Comune di Perugia) e in caso di inosservanza degli impegni assunti i detti mandati, obbligano se stessi, i loro eredi e tutti gli abitanti dell’isoletta a pagare ai nominati consoli ed ai loro successori cento libbre di argento purissimo, fermo restando i patti stabiliti in questa sottomissione.
Giova far notare che quello di Perugia era anche un prottorato ed un compito di mediazione, visto che tra isolani di diverse isole, per motivi di “confini di pesca”, nonm correva buon sangue…
Verso la fine del 1500, dopo una ennesima devastazione subita da parte di avventurieri, gli abitanti di Isoletta, stanchi di questi continui attacchi, decisero di abbandonare il piccolo promontorio verde e si trasferirono nella collina, a nord della sponda del lago, a loro più vicina, dove con il tempo è sorto il paese di Tuoro.
Oggi, questa piccola isoletta è disabitata ed è di proprietà della nobile famiglia Baldeschi, che dovrebbe essere perugina; l’isola in questione, fino a qualche anno fa, era destinata a riserva di caccia.
Nell’isola, esiste una modesta abitazione, utilizzata, qualche anno fa, dal guardiano e dalla sua famiglia; inoltre sono presenti, di recente costruzione, alcuni modesti bungalow, utilizzati dai proprietari per i modesti soggiorni estivi, in quanto non è presente l’energia elettrica e per di più l’acqua che si trova sull’isola è di origine salmastra.
NOTE PER I CAPI SCOUT
Isoletta è chiusa al pubblico e può essere vista solamente da fuori. Non è possibile, quindi, campeggiare, anche per la troppa folta presenza di vegetazione.
Isola Minore, comunemente denominata “Isoletta”, ha una superficie di 6 ettari ed il suo perimetro costiero è di circa 600/700 metri; la sua massima altezza è di circa 200 metri. Isoletta era abitata da una attiva popolazione di pescatori, in cui furono presenti fino alla fine del XIV secolo, tempo in cui si ergevano anche due piccole chiese, San Pietro e Santa Mustiola, ora scomparse; di quest’ultima, sono ancora visibili i ruderi, nascosti in mezzo ad una folta vegetazione.