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BREVISSIMA STORIA DELLO SCOUTISMO A PASSIGNANO

da | Gen 7, 2022

A seguito di numerosi solleciti, siamo qui a divulgare, in una edizione ristretta, scevra di fotografie e di molti testi, la Brevissima storia dello scoutismo a Passignano, che altri non è, poi, che uno spaccato dello scoutismo italiano, in cui molti si ritroveranno. Purtroppo, per l’immane mole dell’opera, abbiamo dovuto tagliare moltissimo (non ce ne vogliate) in quanto l’edizione integrale non era idonea per il web: un testo e delle fotografie troppo pesanti che non ci sarebbero entrati mai! Se siete quindi interessati al TOMO in cartaceo (davvero bello) non dovete che chiederlo al solito indirizzo e-mail giunglasilente@tilscali.it.
Per ora, eccovi solo l’assaggio, pur esso lungo, che può farvi immaginare la vera mole della edizione integrale.
Buona lettura.

 

SCAUTISMO A PASSIGNANO

 su memorie di Lupo Grigio

 

Passignano vanta una notevole tradizione scoutistica e farne la sua vera storia, anche se brevemente, non è affatto facile non esistendo più , malgrado le ricerche, delle relazioni scritte. Da scartoffie ed indagini svolte nell’ambito di conoscenze e dalla memoria dello scrivente si è potuto realizzare quanto segue.

1919 –     Ha inizio anche nella nostra cittadina, come del resto sta prendendo piede in tutto il mondo , lo scoutismo ideato e realizzato fin dai primi del 1908 da Lord Robert Baden – Powell e poi ufficialmente dal 1916 in Italia (vedi quanto scritto in “CENNI SU SCAUTISMO IN ITALIA ED EUROPA” allegato alla fine di questo inserto).Possiamo citare nomi di concittadini che iniziarono “IL GRANDE GIOCO”, come lo ebbe a definire il suo fondatore, in Passignano :ricordiamo, sempre sul filo della memoria , Taralla Giuseppe –Battistelli Tullio – Giovagnoni Pietro e    naturalmente altri che ci scusiamo se non citati , ma è per il solo fatto di memoria e ricordi che restano nel cassetto della nostra mente.

1928 –   Gli eventi verificatesi in questo anno e descritti in “CENNI SU SCAUTISMO IN ITALIA ED EUROPA “ , chiusero le porte a questa Associazione   giovanile (alleghiamo una foto dell’epoca di un gruppo Umbro – a pag. 2 e 3) . Coloro che avevano fatto parte, pur  portando nel cuore lo spirito e lo stile scout, si riversarono nell’ A..C. I. (Azione Cattolica Italiana ) e per molti ani tennero in serbo Fiamme e Guidoni ora non più rintracciati a Passignano , ma vivi nei musei storici di parecchi gruppi. Anche in Umbria specialmente a Foligno dove esiste tuttora un museo storico obbastenza consistente .

1945 – Dopo il passaggio della guerra, che tanti disastri e misfatti ha lasciato nel cuore di tutti gli italiani, viene dato inizio alla ripresa dello scoutismo. Il Giglio riappare sulle Fiamme di Riparto e si rivedono sventolare i Guidoni di Squadriglia . (la foto n. 2  vede un gruppo di Scouts di Passignano che accoglie l’arcivescovo di Perugia  in visita pastorale) a ripresa , nella nostra cittadina, vede protagonisti – in primo piano – D . Carlo Minchiatti allora parroco e primo assistente  Ecclesiastico, poi a dargli una mano, alcuni menbri di azione cattolica : Nessi Marcello, Gigli Guerriero, Rimini Benito , Fabei Angelo, Canalicchio Luciano, Lepri Mario e tanti altri. Si formarono, non si conosce il motivo , gruppi distinti : “PASSIGNANO 1”che con il fazzolettone azzurro bordato di bianco raggruppava i dirigenti e gli esploratori; “PASSIGNANO 2” con il fazzolettone bianco bordato di giallo raggruppava dirigenti e lupetti . In seguito, come leggeremo, il fazzolettone divenne unico , perché unico divenne il Gruppo. Viene, quest ’anno, effettuato il primo campeggio scout che ebbe luogo  a  S. Arcangelo ( la foto n. 3 che qui riportiamo, ci mostra un bel ricordo questi primi Scouts )

1946 –  Cosi’ erano composti i due gruppi a Passignano; LUPETTI : Di Spes Marcello, Paolacci Angelo , Forcucci Ermanno, Ballerini Giuseppe, Bianchi Giampaolo, Bianchi Bruno, Pianta Alberto, Napoletano Luigi, Fabbroni Antonio , Manzini Guglielmo , Poggioni Franco , Pampani  Ugo , Morarelli Mirto; Capo Brano Gigli Guerriero , aiuto Canalicchio Luciano ESPLORATORI : Fabei Angelo , Trenna Dario, Rigetti Eros , Lazzeroni Lucio Marcello, Pieroni Aldo, Pianta Dario, Pianta Alberto, Lepri Mario Paolacci Wladi, Paolacci Loris, Goretti Rolando , Pierini Elio, Lepri Vincenzo , Rossi Renato ed altri ; Capo Riparto Nessi Marcello aiuto Rimini Benito . Viene effettuato il campeggio a S. Ubaldo di Gubbio (vedi le foto 4 e 5 ) e si partecipa al raduno nazionale a Roma (vedi foto 6)

1947 –   Lasciano per vari motivi l’Associazione : Nessi Marcello, Gigli Guerriero, Lepri Mario. Succedono alla Dirigenza del Riparto (Passignano 1) Fabei  Angelo e del Branco (Passignano 2) Canalicchio Luciano. Il Riparto è formato da 2 Spuadriglie di 7 ragazzi ciascuna: “ANTILIPE” e “LEONE” ; il Branco da 3 Sestiglie di ragazzi ciascuna: lupi  “Grigi” “Neri” e “ Pezzati”. Viene effettuato, in località “MADONNINA Scout” nei pressi del Convento dei Frati Cappuccini in una piccola radura concessa dal Comune di Passignano e  dalla Guardia Forestale, la consueta Festa di S. Giorgio.  Viene effettuato il campeggio alle Fonti del Clitunno. Di questo, purtroppo non  vi sono ricordi fotografici .

1948 – Il Riparto ed il Branco si moltiplicano di Esploratori e Lupetti per impegni e motivi personali lascia l’Associazione Canalicchio. Subentrano nel branco: Lazzeroni, Rossi Renato e Goretti Rolando. Entra nell’Associazione Nardini Mario, il quale dimostra Subito un grande    attaccamento. Si effettua il campo e le vacanze al S. Eremo di Camaldoli . Viene a farci visita Biagini Guerriero, anche lui  fervente simpatizzante del movimento. 2 sole foto ricordo:Una pausa dopo il fuoco di Bivacco: Don Carlo e Biagini Guerriero (Foto 8). In particolare da ricordare le imprese di squadriglie, con D. Carlo in testa: Camaldoli -Falterona e Camaldoli – La Verna sempre a piedi e con lo zaino porta vivande e pronto soccorso che i più grandi si scambiavano sulle spalle. Altra foto riportata è quella sotto (Foto 9) dove si vedono: il campo Scout sul fondo,  D. Alberto Seri al centro Alla sua destra Rossi Renato. Alla sua sinistra Rigetti Eros.

1949 –  Alla riunione tra Capi del Riparto e del Branco si chiede a Lazzeroni se vuole assumere La Direzione dei Lupetti . La risposta dell’ interpellato, per quanto positiva, è di voler ponderare l’impegno molto difficile, in particolare nella Unità dei più piccoli, quindi di iniziare l’Iter di Formazione Capi,che come previsto dalla vigenti norme è: 19 anni Campo Scuola Regionale per  Capo Incaricato, 21 anni C.S. 1^ tempo per Capo Designato; C.S. di 2^ tempo per Capo Effettivo; il conseguimento della eventuale I. P. I. S. E. (vale a dire):

IDEALE – Convinzione di conoscere, apprezzare e voler realizzare l’ Ideale Scout, quello cioè di educare religiosamente, moralmente e fisicamente i giovani affinché divengano buoni cristiani e buoni cittadini.

POSSIBILITA’ – La convinzione che, per mezzo del movimento, si possa realizzare nei giovani il necessario sviluppo per la cooperazione fraterna di tutte le classi sociali e una buona intesa di pace fra tutti i popoli della terra.

INTERESSE – Persuasione, che attraverso il metodo scout, venga visto e fatto l’interesse personale di ogni giovane alla ottimale sua crescita, senza alcun altro scopo

SERVIZIO – Ritenere che lo scoutismo, non solo costituisce una fraternità cristiana basata sulla carità verso il prossimo, ma che si debba apprendere e praticare gioiosamente il servire per il bene di tutti e di ciascuno.

ESEMPIO – Costituire, con fermo proposito, un esempio morale e materiale che i ragazzi si invoglino ad imitare e a portare quale esempio a chicchessia.

Di proposito si è voluto riportare il significato della I. P. I. S. E. affinché , coloro che sono al di fuori del Metodo Scout, leggendo questo piccolo inserto, abbiano la passibilità di intravedere con quale serietà viene svolto lo scoutismo specialmente a livello Capi di coloro che sono chiamati al SERVIZIO di educatori. E’ per questa serietà di intenti che prima di iniziare un cammino, non di certo pianeggiante, è necessario avere un colloquio con se stessi. In quest’ anno viene svolto il campo Scouts e le vacanze di Branco a Visso alle pendici del monte Bove. (vedi foto 10) F. F. Capo Riparto Fabei Angelo – F. F. Capo Branco Lazzeroni Marcello – A. E. Don Carlo Minchiatti.

Un’altra vacanza di branco viene effettuata in località Colombella (PG) voluta espressamente dal Capo Unità alfine di acquisire una maggiore esperienza nella branca della Associazione verso la quale si dovrà dedicare.

Capo branco Lazzeroni A. E. Don Gilberto Paparelli che diverrà Assistente dei Lupetti.

Nella riunione congiunta dei dirigenti sia Riparto, che Branco viene deciso che pur restando separati i due gruppi adotteranno unico fazzolettone  di colore AZZURRO BORDATO DI BIANCO. una foto ricordo (foto n.11) mostra il Gruppo Passignano, purtroppo, come del resto accade , non tutti sono presenti.

E’ possibile descrivere quelli rappresentati :da sinistra in piedi = Manzini Guglielmo , Fabbroni Egidio, Coscia Madero, Pianta  Alberto, Zanzi  Giuseppe , Fabei Angelo, Pierini E Rossi Renato (sotto il bastone recante la Fiamma), Rigeti Eros Peccini Francesco, Castrini Giuliano, Mariangeloni Romano, Paolacci Angelo. Al centro, sempre in piedi = Barbacci Celestino, Carlomagno Walter, Lazzeroni Marcello, Bellaveglia Mario. Accovacciati: = Nardini Vincenzo, Breda Aldo, Magara Mario, Bianchi Giampaolo Sciurpi  Franco, Pampani Ugo. Seduti a Gambe incrociate =Picchi Guerriero, Seri Gianfranco, Cimbali Aurelio, Bolognini Aldo, Biachi Bruno, Barberini Riccardo (con in mano emblema di sestiglia. Nella pagina seguente  oltre la foto viene descritto con le varie poriziani, una didascalia con numeri e nomi.

1950 –  Un anno molto importante per lo scautismo passignanese  inquanto oltre a segnare l’unificazione delle due unità (Riparto e Branco )in un unico Gruppo “PASSIGNANO 1 “ con unico fazzoletto azzurro bordato di bianco, stabiliti i Campi Scuola di 1^tempo ai quali dovrebbero, nel1951, partecipare: Fabei Angelo per Esploratori, Lazzeroni Marcello e Rossi Renato per lupetti. Il Consiglio di Gruppo nomina provvisoriamente (anche se come vedremo in appresso ci resterà per oltre 40 anni ) Lazzeroni Marcello quale Capo Gruppo.Gagliano Romano e Sciupi Franco Rispettivamente Capo e Vice capo Clan, Fabei Angelo e Pierini Elio Rispettivamente Capo e Viceecapo Riparto, Lazzeroni Marcello e Rossi Renato Rispettivamente Capo e Vicecapo Branco.

In occasione dell’Anno Santo viene allestita e gestita dà scouts una piccola tendopoli al campo sportivo parrocchiale, nonché, nella stessa area alcune camere dell’ Oratorio per dare ospitalità ed occasionalmente anche dei pasti caldi a tutti i pellegrini di passaggio che si recavano a Roma.  Si effettua il Campeggio Esploratori e l’accantonamene lupetti al S. Eremo di Camaldoli. Non mancano le escursioni, con l’Assistente Ecclesiastico in testa, Don Carlo  Minchiatti, al Monte Falterona ed a la Verna, naturalmente sempre a piedi. Viene effettuato un primo sperimentale Campo Mobile Rover ad Oropa al Santuario della Madonna Negra, al Monte Rosa ed un scappata al castello Sforzesco ed a piazza Duomo di Milano. Partecipano alcuni simpatizzanti dello scoutismo che nella foto 12 –, scattata a Piazza del Duomo a Milano , sono contrassegnati con asterisco e ben visibili inquanto non in uniforme scouts: nella foto da sinistra i alto Galinari (*), Righetto Eros, Lazzeroni Marcello, Biagini Guerriero (*), Goretti Rolando don Carlo Minchiatti, Pierini Elio,  Rossi Renato. Poi in ginocchio si possono vedere: Peccini  Francesco, Paolacci Angelo e Chellini Sauro (*). Non è possibile riconoscere Altri se non:Benito Rimini (*)Ultimo in alto a destra seminascosto dalla teleferica ed in basso seduti: Paolacci Angelo e Peccini Francesco .

1951 –  Anche quest’ anno, possiamo dire, ricco di avventure ed emozioni di vita scout. Per volere di Alberto RONDONI, commissario Regionale , viene istituito il “CLAN DEL FUOCO” al quale partecipano tutti i rover dell’ Umbria che si  apprestano a concludere la STRADA per poi partecipare ai Campi Scuola Nazionali. Ad una delle Pattuglie Regionali fanno parte Marcello Lazzeroni, Luigi Liberati, Renato Rossi e Giorgio Santoni. A Passignano, loc. cappuccini si svolge nei giorni 21 e 22 Agosto la IV riunione del Clan con pernottamento, e riunioni delle varie Sessioni: piazzamento tende, nodi, cucina individuale, orientamento con bussola e carta topografica, religiosa (con Don Tintori Ass. Ecclesiastico, Regionale), storia dell’ASCI .- una foto ricordo dell’ evento viene riportata Foto 14 – Macello e Renato partecipano al Campo Scuola per Lupettisti, svoltosi a Velletri  e, per alcuni giorni diretto dal Commissario Nazionale delle Branca Lupetti Fausto CATANI e assist. Ecclesiastico Mons. BAGGIO, poi RAMA Capo Campo. Quindi  arriva la nomina a Capo Branco Designato (per Marcello Brevetto n. 461 Nazionale 188 di Branca Lupetti) Firmati il 1^ da Osvaldo MONASS Presidente, il 2^da Fausto CATANI Comm. Cantrale. Si svolge a Vallombrosa il Campeggio di Gruppo  (V. FOTO 16 a Pag. 14 ) ed un Campo Mobile,dell’unica Pattuglia rimasta, da Vallombrosa a Camaldoli, Logicamente con bussola, segnalazioni con alfabeto Morse; principalmente  per portare viveri ad un gruppo di ragazze di Azione Cattolica di Passignano accampate a Camaldoli  che hanno espresso il desiderio di avere una esperienza di vita scout per aprire nella nostra cittadina un gruppo “A. G. I.” (Associazione Guide Italiane).  Nella foto ricordo n. 15, sotto riportata è la Pattuglia Rovere dell’imprese,  compiuta in soli 4 giorni. A Vallonina viene effettuato il IV Campo Nazionale dell’ A.S.C.I.; vi partecipano: Lazzeroni Marcello e , se ricordiamo , Rigetti Eros, Goretti Rolando , Peruzzi Dino. La foto, che sotto riportiamo, n. 17 , l’ unico ricordo di quelle stupende giornate vissute in strettissima fratellanza. (Scattata da Alberto Rondoni). Mentre il Gruppo si ingrandisce , si verifica l’ uscita di Fabei Angelo per motivi personali. Viene provvisoriamente nominato dal Consiglio Pierini Elio a FF. Capo Riparto. Il Clan va avanti a stento, l’avvicendarsi di Gagliano Romano con Sciupi Franco non è che abbia portato grandi scompigli, ma non si verificano neppure molti progressi. Non per avanzare delle giustificazioni , il leggero distacco del nostro A. E. don Carlo, chiamato a reggere l’Azione Cattolica Diocesana e la sua intenzione di riprendere un più approfondito studio teologico; nonché la comparsa nei vari locali bar e nelle diverse famiglie dell’ apparecchio televisivo ha notevolmente influito ad allontanare parecchie persone non solo dalle varie Associazioni locali , ma da tutte le altre attività ed iniziative paesane compresa quella della Filodrammatica che tante soddisfazioni ci ha regalato e che vorremmo che altri , più a dentro di questo gruppo, volessero scrivere per ampliare la storia della nostra cittadina. Quì , a proposito della filodrammatica ci è doveroso ricordare: Berardi Bruno, Guercini Mario, Bianchi Sergio, Nessi Marcello, Fabei Angelo,  Bianchi Titti, Biagini Tilde, Biagini Lidja, Ricci Michelina, Ricci Edoardo, Dini Eugenio, Ricci Rina, Baldoni Roberto, Minciaroni Diva, Lazzeroni Marcello e Tanti altri Che non ci è dato in questo  momento ricordare.

1952 –  La nomina di Don Carlo Minchiatti, prima a Segretario particolare di S. E. Moms. Parenti Arcivescovo di Perugia, successivamente a Vescovo Ausiliare di Sora – Aquino e Pontecorvo e infine ad Arcivescovo di Benevento, mentre ci riempie di gioia sapere che il parroco di Passignano – nostro primo Assistente  Ecclesiastico A. S. C. I. – è stato elevate a tale rango, ciò ha senza meno influito sulla vita spirituale dei nostri ragazzi, sul fervente impegno da lui sempre dimostrato verso i giovani. Intanto lo scoutismo a Passignano va  avanti con abbastanza entusiasmo e con l’impulso ed una infinita bontà del nuovo parroco ed A. E. Don Antonio Natalini. Le imprese, le uscite, la preparazione tecnica e spirituale dei ragazzi continua in modo efficiente. Un  ricordo (vedi foto 18 )è una tipica uscita a Corgna. Viene effettuato da Nardini Mario il Campo Scuola per Capo Riparto Designato sotto la guida Commissario Centrale alla Branca Esploratori SALVATORI Sarvatore. QuindiMario prende le redini del Riparto aiutato da Mariangeloni Romano e da Carlani Alberto.

1953-  Sotto il fattivo ed efficace impegno del Capo Riparto Nardini Mario la Branca Esploratori riprende vigore e marcia , senza para di smentita, come mai fino ad ora. La partecipazione e la vittoria dei nostri colori ai vari S. Giorgio Regionali è un prova tangibile della efficienza dei ragazzi. Il passaggio, poi di vari lupetti e l’entrata di altri giovani portano il Riapato ad avere 4 Squadriglie :Volpi , Aquile, Scoiattoli, Leoni. (vedi foto 19).  Anche il Branco marcia abbastanza bene con 4 Sestiglie: Grigi, Neri, Bruni e    Pezzati, grazie agli aiuti Rossi Renato e Mariangeloni  Tommaso. Lazzeroni Effettua il 2^ Campo Scuola per Capo Effettivo nella Branca Lupetti.

1954 –  Regolarmente vengono svolte le attività nelle varie Branche del Gruppo. Sono ormai 4 le vittorie riportate dalle nostre Squadriglie ai S. Giorgio Regionali:1948 Squadriglia Leoni (quella naturalmente composta da Scouts anziani ; ricordiamo, anche se non vi sono foto , la sua composizione : Trenna Dario, Rigetti Eros, Lazzeroni Marcello, Goretti Rolando, Pianta Alberto, Pieroni Aldo );1950 Squadriglia Volpe ;1952 Squadriglia Aquila;1954 Squadriglia Scoiattoli guidata da Bartolini Vittorio. Si sta facendo un buono scoutismo. Vedi altri ricordi fotografici del tempo 53/54 a foto 20-21-22 – a pag. 19 e 20 – Purtroppo non vi è da sperare per il futuro, la principale ragione è il precario lavoro presso l’unica risorsa economica di Passignano:vale a dire la S.A.I. (Società Aeronautica Italiana)Ambrosiani, dove lavorano diversi di noi Scouts Dirigenti e Rovers.

1955 – Ciò che si prevedeva si sta purtroppo verificando. Gli aerei che venivano costruiti della nostra industria, in maggior parte commissionati dal Ministero della Difesa Aeronautica: Leggeri caccia intercettatori quali “S. 7 “c” Super 7 “ (apparecchi in legno) non trovano più l’interesse del Ministero. Così ha inizio lo spopolamento della nostra cittadina. Le famiglie di diversi operai specializzati trovano lavoro , in maggior parte in Svizzera, fortemente richiesta la nostra locale mano d’opera ed anche in altre industrie italiane quale l’AERFER di Napoli dove trovano lavoro Giovanardi e Salvetti , reciprocamente papà di Lucio e Fabio Giovanardi e di Mauro Salvetti e la SACA di Brindisi . Nulla da dire per quanto riguarda lo scautismo. Logicamente anche questa Associazione , come le altre, risentono della crisi che si sta allargando nel campo del lavoro.

1956 – Le cose a Passignano vanno sempre più peggiorando si allunga la lista dei disoccupati per la definitiva chiusura della S.A.I. anche se viene concesso un corso di riqualificazione che altro non è che un sussidio. Ormai troppi sono quelli che abbandonano il paese. Per fortuna, in mezzo  a tanti guai, nasce la iniziativa da parte di Rossi – Rampini di una officina ( O.A.R.A. – Officina Artigiana Riparazioni Auto) che cogliendo l’ occasione che già esisteva presso la S.A.I.: la riparazione di automezzi militari, aprirono questa che in principio era una piccola officina sita a Piazza Trento e Trieste e, che con il passare del tempo divenne Ditta Carlo Rampini in un primo tempo con 2 capannoni, ora comunali , in viale Europa e, successivamente nella zona Industriale, dando lavoro a diverse famiglie e, sempre più ampliandosi , grazie a Carlo ed alla sua infaticabile moglie, divenne poi, con l’ingresso e l’apporto fattivo dei sui figli, di cui l’ ing. Franco uno scout , Ditta di Fiducia del Ministero Difesa sia per le riparazioni che per la costruzione di apparecchiature antincendio. Ciò abbiamo citato perché anche i nipoti , figli di Franco , sono entrati nella grande Famiglia Scout; nonché Lazzeroni , il quale era ormai deciso ad espatriare vi trovò lavoro. Viene effettuato il rituale S. Giorgio presso la Madonnina Scout ed il Campeggio Regionale a Camigliatello con la partecipazione di  una sola nostra Squadriglia: Ricci Bruno, Rignanelli Ivano. Bianchi Bruno, Rampini Franco, Poggioni Franco, Morarelli Mirto, Carnevali Alido, De Cao, Magara. Fungono da Capi :Mariangeloni Romano e Carlani Alberto, nonché Lazzeroni Marcello che in assenza nei primi 10 giorni di Ciurnelli Luciano, che doveva essere Capo Campo, venne incaricato dal Commissario Regionale Rainero Degli Esposti, a Dirigere l’ intero contingente Umbro. – Anche di questo Campo vi sono dei piccoli ricordi fotografici (vedi foto 23 e 24 a pag. 21) Lazzeroni partecipa ad un terzo Campo Scuola di specializzazioni a Colico (vedi foto 25 pag. 22) e riceve, dal Commissario Centrale – Capo Scout – Osvaldo Monass, la “I. P. I. S. E. “.

1957 –  Perdura la crisi del lavoro, anche Nardini Mario è costretto a rallentare la sua attività. Viene affidato il Riparto a Bartolini Vittorio già in passato Lupetto e Scout, capo della Squadriglia Scoiattoli, appassionato e studioso  di scoutismo.  Anche per Lazzeroni Marcello le cose purtroppo cominciano ad essere più dure : il suo nuovo lavoro lo tiene impegnato molto di più , inquanto la Rampini è una Ditta che sta venendo su e con non pochi sacrifici di tempo specialmente da parte di alcuni dipendenti, fra i più volenterosi , che devono, insieme ai dirigenti, dare qualcosa in più se si vuole progredire. Poi, naturalmente è tempo di volgere anche lo sguardo ad una sistemazione familiare quindi ben si comprenderà che di tempo da dedicare al Gruppo Scout non ne resta granchè. Si svolge il campeggio Esploratori al Gran Sasso: Capo Riparto Nardini Mario, Assistente Ecclesiastico Don Antonio Natalini. (v. foto 26-27-28-29-30-31) Altri scouts per non vedere del tutto chiudersi le tradizioni dello scoutismo a Passignano, cercano di portare avanti alla meglio. Sono da ricordare: Bartolini Vittorio, Antico Roberto, Bonsegna David, Fiorucci Aulo, Cardinali Mauro, Guercini, Carlani Gianni e Marco ed altri che ci sfuggono, ma non meno importanti. Per esigenze della Unione Sportiva Passignanese, allora retta da Brunelli Primo, dovettero lasciare la nostra sede del gruppo e si trasferirono in quei locali che un tempo erono destinati a scuola di ceramica.

1958 –  tranne l’ingresso del nuovo Parroco a Passignano Don Gaetano Piastrini e le consegne provvisorie a Bonsegna David del Branco nessuna altra novità di rilievo possiamo citare.

1959 –  Salvo delle uscite e piccole attività, vedi foto 32 , 33 e 34 non vi sono momenti salienti da dover ricordare e trascrivere. Ciò naturalmente basta a

1964 –  tenere in piedi un po’ di scautismo se così vogliamo chiamarlo.

1965 – Viene ripresa una buona ed efficiente attività grazie alle impegno di Mario

1966   Nardini e Vittorio Bertolini. La composizione delle Squadriglie risulta: AQUILE – C.S. Davide Bonsegna, V.C.S. CLAUDIO Forcucci, Mauro      Cardinali, Claudio Guercini , Giuseppe Chipa, Valerio de Santis e Sergio  Vannucci .- Squad. SCOIATTOLI – C.S. Marco Carlani , V. C. S. Roberto Antico, Aulo Fiorucci, Franco Bestiacci, Antonello Minciaroni, Mirto Lepri e Mauro  Squarta. – Squad . LEONE – C.S. Gianni Carlani, V.C.S. Reno Bianconi , Antonello Cerchiari, Giovanni Trenna ed altri che al momento ci sfuggono.- Diverse attività , tra uscite e piccoli campi vengono svolte dal Reparto, Anche di questa attività, come di tutti i campeggi e delle altre uscite ed attività vi sono altre foto raccolte in un album e che a pubblicarle tutte ci sarebbe realmente da farne e grosso libro di storia.

1967 – A Luglio viene effettuato il campeggio a Piancastagnaio. Capo Riparto FF. Bartolini Vittorio, aiuti Bonsegna Davide e Antico Roberto. Alcuni scouts dei partecipanti al campo erano preparati per dare la Promessa e volendola fare nelle mani di un Capo Effettivo venne comunicato a Marcello Lazzeroni il desiderio di averlo al campeggio almeno per una mattinata. Marcello, benché impegnatissimo per lavoro e privo di un mezzo proprio, per questo invito, chiese a Felice Taburchi se lo poteva accompagnare con la sua auto. Felice, sempre disponibile al richiamo dei giovani assicurò la sua presenza. Partirono nel pomerio dopo il lavoro con la tendina di Marcello.- Giunsero a Piancastagnaio verso sera accolti dai dirigenti e scouts che gli offrirono subito la cena e, dopo aver montato la tendina si concessero breve riposo intorno al Fuoco di Bivacco. Don Mariano e Marcello conclusero la giornata con l’esame ed il canto della preghiera.- La mattina seguente alzati al quanto presto, dopo effettuati i vari preliminari del programma, ed aver smontato la tendina venne celebrata la Messa presso la Chiesetta del posto, quindi rientrati al campo venne allestita la cerimonia della Promessa Scout. Le parole di rito da parte di Marcello e la benedizione dei fazzolettoni da parte di Don Mariano, Venne pronunciata dai diversi Novizi “LA PROMESSA” tra cui ricordano : Aulo Gellio Fiorucci e Franco Bestiacci, come si vede nelle foto ricordo n. 36 che viene riportata a pagina 27. Il canto Scouts della promessa venne eseguito da tutti: dirigenti e Scouts.- Marcello e Felice ripartirono  dopo il pranzo e nel viaggio di ritorno nel loro cuore riecheggiava il canto “….Dinanzi a voi m’impegno sul mio onor…..”. Le attività non mancarono di seguitare anche con campo mobile che di seguito accenneremo a pag. 28 effettuato da alcuni aiuto Capi, ormai Rover /Scout e Novizi Rover

1968 –   Bonsegna divenne Capo Branco di 3 Sestiglie ; ricordiamo alcuni:Claudio e Francesco Coscia, Stef. Fabei, Gianl. Gemmi, And. Picchi, C. Vannucci , A.   Bianchi , GF. Gatti, S. Carloncelli, C. Mariotti, M. Pepini, G. Fabbri, R. Zurli e tanti altri che non riusciamo a ricordare

1967 –  Come accennato all’inizio, viene effettuato un campo mobile rovers promosso da quattro elementi : Antico Roberto, Bonsegna David, Fiorucci Aulo e Bestiacci Franco; che sia in treno, che in autobus e che in maggior parte a piedi fecero questa impresa alla quale, per diversi motivi, dettero il nome di “ROUTE DELLA PACE” di seguito riportiamo un ricordo fotografico:

 

1969 –   Il 24 e 25 di Aprile viene indetto il tradizionale S. Giorgio Regionale al Subasio   con il tema : “Esercitazione di Protezione Civile con simulazione di terremoto”. – Gli Scout di Passignano si fecero onore come al solito e giunsero PRIMI CLASSIFICATI, ma poiché non si era in regola con il censimento, il Capo Campo Luciano Ciurnelli, ci regalò, insieme a tutti un “Bravo Bravissimo” e dovette, secondo le regole, assegnare il S. Giorgio al Riparto secondo classificato. Ciò nonostante tutti i componenti del Passignano 1^ che parteciparono a quel S. Giorgio per diverse settimane si sentirono al settimo cielo. Tale esperienza ci fece logicamente ripensare ai S. Giorgio conquistati dal nostro glorioso Riparto. Sempre primi nel cimentarci in competizioni  fisiche , competizioni  di montaggio e rimontaggio tende in modo perfetto e con la perfetta scelta del terreno, competizione di cucina, competizioni in nodi e loro importanza di realizzazione in modo scout, competizione in segnalazioni morse con bandierine con luce e per iscritto in corsivo, competizione in orientamento con bussola e carta topografica con il sole e con le stelle.-

Le attività vengono del tutto sospese. Consapevoli della importanza della Formazione Capi, Bonsegna Davide Filippo e Antico Roberto , dopo la domanda e l’accettazione da parte del Commissariato Centrale parteciparono al Campo scuola per Capi Riparto svoltosi a Jesi (AN), regalando così al nostro Gruppo altri due Capi Brevettati.- Purtroppo la loro preziosa presenza che poneva le basi per continuare le attività nel Riparto a nel Branco non potè avere quella incisività che era prevista.

Infatti gli ultimi due Capi Davide e Roberto, dopo il diploma, entrarono attraverso concorso nella Polizia di Stato, mentre Fiorucci Aulo si iscrive alla facoltà di medicina e quindi il Loro tempo, come è inevitabile supporre, diviene limitatissimo al punto da dover abbandonare il Gruppo.-

A questo punto diremo che fu una grave fatalità , in quanto venuti a mancare questi ultimi Capi che, defineremo il perno dello scoutismo del nostro paese in quel periodo, tutte le attività vengono del tutto sospese.

1970     In tutto questo periodo nulla di scoutismo si svolge a

Passignano ; ed anche poco o nulla si viene a sapere di

1973     ciò che avviene in Italia.

 

1974 –  Ci giunge notizia, da vecchi amici scouts, che un grande avvenimento si verifica qust ’ anno nello scoutismo Italiano , si realizza il progetto di unificare l’ A.S.C.I. (Associazione Scoutistica Cattolica Italiana) con l’ A.G.I. (Associazione Guide Italiane )Facendo confluire le due in un unico movimento dal nome di A.G.E.S.C.I. (Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani). Come si fa cenno nell’ inserto allegato a questo. “!CENNI SULLO SCAUTISMO IN ITALIA”, Non tutti  i soci iscritti aderiscono a questo nuovo progetto. Vengono così a crearsi diverse piccole associazioni di scouts, la maggior  parte non riconosciute né dalla “F.I.S.” (Federazione Italiana delle Scoutismo), né dalle altre organizzazioni Europee e mondiali. A Passignano, dove di scoutismo non si parla più, solo pochi adulti, memori dei vecchi tempi nel ……

1975 –  Danno vita ad una riconosciuta “buona idea”: vederci anche una volta ogni tanto in un luogo da stabilire, per ricordare insieme i tempi passati da scouts. Inizia così il pellegrinaggio di alcuni di noi, che dietro invito, si incontrano ora quà ,ora là. Il primo incontro viene fissato a Deruta dove è Parroco un ex Lupetto :Don Mario Bellaveglia. La iniziativa è meravigliosa. Trascoriamo insieme: Lazzeroni Marcello Nardini Mario, Pianta Alberto, Coscia Paolo, Bianchi Giampaolo e Bruno, Nardini Giovanni, Lazzeroni Flavio; una mezza giornata durante la quale si mescolano vecchi ricordi di campeggi trascorsi, vecchi motivi di canzoni scout: cori che ancora ricordiamo perfettamente, visioni commoventi di fotografie che Lazzeroni Marcello, con la collaborazione di altri, ha man mano raccolto in un voluminoso album; in una parola: una rievocazione di tempi trascorsi che ci ha dato tanto piacere. Ciò ci ha portato alla decisione che questa iniziativa non deve morire, ma continuare anche sporadicamente. Arriviamo così nel…..

1978 –  Alcuni giovani che in parte hanno avuto una vita da scout, anche come lupetti, si riuniscono presso lo studio del Parroco Don Gaetano Piastrini con l’intento di voler ridare vita ad un vero Gruppo Scouts. Alla riunione vengono invitati, per la loro esperienza, Lazzeroni Marcello e Nardini Mario . Sentiti i vari pareri, questi ragazzi vorrebbero affidare ai due invitati l’onore, nonché l’onere di prendere le redini di questa iniziativa. Lazzeroni , spiegando loro che lo scoutismo è una cosa seria non da prendesi sotto gamba e che richiede un grande impegno sia di studio della materia sia tempo e sacrificio, pur ringraziando per le parole di elogio a lui rivolte, si trova,per lo meno attualmente nella impossibilità di prendere un così importante impegno, tuttavia è disponibile, nei ristretti  limite di tempo a fiancheggiare coloro che intendono con ferma volontà ricostituire nella nostra cittadina quella che ritiene una vera tradizione, ma principalmente una efficace forma di educazione cristiana e morale dei nostri ragazzi. Si impegna con la sua parola scout che qualora fosse ancora necessario il suo appoggio questo non mancherà; non appena sarà in pensione : circa fra 9/10 anni. Questa iniziativa, fatta da ragazzi volenterosi , ma forse impreparati ad affrontare impegni così importanti  purtroppo non va in porto e muore sul nascere.

1979 –  Sempre sulla iniziativa: “Vederci una volta Tanto”, perché una volta scout si resta per sempre , dietro invito si va in pellegrinaggio da un antico Baloo: Don Gilberto Paparelli attualmente parroco a Colombella che è stato,come ricorderete , Cappellano a Passignano e Assistente Ecclesiatico per la Branca Lupetti nel lontano 1948. Giornata, come al solito, ricca di fantastici ricordi. Don Gilberto, contento come una Pasqua (come si suol dire), ci porta tutti a cena in un ristorante. Ripagheremo solo con la nostra presenza e il no-stro affetto.

 

Riportiamo, uno fra tanti, l’invito a queste giornate incontri.

INVITO A VEDERCI DA DON GILBERTO NEL 1979.

 

E’ INDIRIZZATA A TUTTI I VECCHI SCOUTS  !!!!!

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Ah !! Io vorrei tornare anche solo per un di… Si ! è proprio vero che i versi di questa nostra canzone scout riecheggiano spesso nella nostra memoria e ci fanno tornare ai bei giorni di campeggio trascorsi insieme.

Allora perché non ritrovarci, vincendo la pigrizia che l’età comporta, almeno per poche ore !!

Quest’ anno , come è ormai tradizione , ci incontreremo alle ore 14,30

SABATO 28 LUGLIO 1979

In piazza Trento e Trieste (presso il Bar Trasimeno) per partire insieme alla volta di COLOMBELLA (vicino Perugia) dove ci attende uno dei nostri vecchi assistenti Scouts : DON GILBERTO PAPARELLI.

Colà rivivremo alcuni nostri ricordi. – Porta con te fotografie oggetti e quanto altro credi opportuno per trascorrere un pieno pomeriggio.

E’ necessario conoscere in anticipo la tua partecipazione per cui ti prego di staccare il tagliando in calce e farmelo recapitare oppure telefona al n° 847356 (prefisso 075 per chi è fuori distretto). Cordiali Saluti.    UN GRUPPO DI VECCHI SCOUTS

1980 –  Quest’ anno ci incontriamo, attraverso il solito invito da Don Mario Rabica Parroco a Castel delle Forme . Don Mario, già Cappellano a Passignano Affiancatore e sostenitore dei principi educativi del Metodo Scout.

La giornata trascorre, come al solito, piacevolmente tra vecchi ricordi e canti scout “Madondegli Scouts” “E’ l’ora dell’addio”(vedi all. B), e tanti altri, Ci viene offerta la cena e non manca naturalmente la foto ricordo quì sotto riportata. Passano veloci altri anni :81-82-83-84, senza peraltro avere notizie da ricordare, salvo le solite giornate in cui ci vediamo annualmente.

 

1985 -Ci incontriamo sempre per il solito “UN GIORNO “ e , quast’ anno ritorniamo  da Don Mario Bellaveglia, come del resto avevamo promesso nel 1976. Sono passati da allora altri dieci anni . Però con una buona prospettiva che annunciamo a D. Mario: “Siamo intenzionati a riaprire a Passignano il Gruppo Scouts”, E’ una meravigliosa prospettiva, ci dice D. Mario, ricordo, continua il Sacerdote, la mia vita da Lupetto e devo dire che tanto mi ha regalato nella mia vocazione. Ovviamente per ora si delinea solo una certa ipotesi. In realtà Marcello andrà in pensione fra un anno, quindi la cosa, anche in base alla parola scout da lui spesa, dovrà essere ben studiata nei particolari principalmente fra coloro che si impegneranno a dirigere il nascituro Gruppo. Ritornando alla nostra “gita”, non manca anche in questa occasione una foto ricordo riportiamo.

1986- Hanno inizio ,dopo che Lazzeroni Marcello è andato in pensione, un giro di

perlustrazione ai veri Gruppi Scouts della A. G. E. S. C. I. (Associazione Guide  E Scouts Cattolici Italiani) operanti nella nostra Regione. Scegliamo l’AGESCI, fra le altre Associazioni, in quanto è la maggiore organizzazione in Italia.

Così : Lazzeroni Marcello, Nardini Mario e Fabbroni Antonio si misero all’opera e visitarono il Gruppo di Castiglione del Lago dove sotto la guida di Manuela marcia un bel Gruppo. Dopo andiamo a Gubbio dove un foltissimo Gruppo formato dalle sei Branche: L/C = Lupetti e coccinelle; E/G = Esploratori e Guide R/S = Rovers e Scolte, Opera in modo Fantastico. Assistiamo, a Gubbio, al passaggio dei vari soci alle rispettive Branche superiori ed è un momento veramente commovente. La grande sala è gremita di Capi, Assistenti Ecclesiastici, Ragazze e Ragazzi di ogni età, genitori appoggiati alle pareti danno vita a questa CERIMONIA DEL PASSAGGIO, che, specialmente per i protagonisti resta impressa nella memoria e nella esperienze scout. Riceviamo la visita a Passignano, dietro consiglio di Rondoni Alberto ex Commissario Regionale, di Fausti Mario, amico di Marcello, Capo Brevettato Lupettista ASCI ed ora Magister nella Regione del M.A.S.C.I. (Movimento Adulti Scouts Cattolici Italiani ), il quale propone di formare a Passignano un Gruppo del MASCI. Partecipiamo anche ad un convegno che il Movimento tiene nelle vicinanze di Foligno. Però non ci è passibile, come spieghiamo a Fausti, aderire alla richiesta, specie in questo momento, che siamo impegnatissimi alla rinascita di un Gruppo Scouts nella nostra cittadina. Al momento le nostre forze sono totalmente convogliate in questa ardua, superba ed ambiziosa impresa. Siamo al lavoro, coadiuvati da altri amici della vecchia ASCI: Bartolini Vittorio, Sciupi Franco, Pianta Alberto, Poggioni Franco, ecc…., nonché da genitori e dalla signora Lepri maestra elementare ed appassionata del metodo scout; la Moglie di Nardini e quella di Lazzeroni. Andiamo , alcuni di noi alla Stella Alpina di Firenze (antica cooperativa di forniture scouts), dove acquistiamo una nuova uniforme scout. Diciamo “nuova”nel senso che questa differisce da quella nostra nell’ASCI. Vogliamo presentarla ai ragazzi e genitori, che intendiamo invitare per una prima riunione e realizzare così il sogno di riaccendere la fiamma dello scoutismo a Passignano. Si da incarico a Katya, figlia di Marcello e diplomatasi Maestra d’Arte in Grafica di studiare la testata di un nostro  giornalino. Katya, partendo dallo spunto:”riaccendere la fiamma”, ideò e mise il opera “IL FUOCO”, testata che piacque molto e che di seguito illustriamo. Dopo attenti ed attivi studi per organizzare questo primo incontro, finalmente questo ebbe luogo al Teatro Aurora presso l’Asilo delle Suore la sera del 05 dicembre. Descrivere i particolari dell’ incontro, credo sia addirittura impossibile. Le persone: Adulti e Ragazzi di ambo i sessi , gremivano la sala. Non poteva mancare all’incontro il Parroco di Passignano Don Gaetano Piastrini, che cautamente voleva studiare il movimento finora conosciuto a sommi capi e che in seguito diverrà l’Ass. Ecclesiastico. Era presente Don Vincenzo Zuccaccia Parroco a Tuoro, che in varie circostanze aveva chiesto di formare nella sua Parrocchia un Gruppo Scouts ed aveva desiderato che Capi dell’ AGESCI, esperti nel metodo, lo avessero aiutato.

1987 –   Le adesioni a questa iniziativa non tardarono a pervenire; anzi, dobbiamo dire che furono di lunga ben superiori alle nostre aspettative. Ciò naturalmente ci fece impensierire non poco per il fatto che non potevamo asserire di avere Capi sufficientemente preparati a soddisfare le esigenze scautistiche per tanti ragazzi . Tra adulti, Capi, ragazzi si raggiunse il consistente numero di 70 soci . Un record nella nostra storia, se consideriamo che il numero massimo raggiunto sin dal 1945 è stato di 55 aderenti. Subito ci venne pensato: come tutte le cose, l’esperienza ci dice non bisogna mai tener conto degli entusiasmi iniziali e che se questi 70 ne resta il 50% possiamo dirci di aver raggiunto un buon traguardo. Ovviamente a questo punto non mancano le prime difficoltà: La prima a presentarsi è la Sede. La vecchia sede al campo Sportivo parrocchiale, finchè  dura può andar bene, vi si installano, nei tre vani disponibili, il Riparto Esploratori con tre Squadriglie, il Riparto Guide con due ed il Branco con quattro Sestiglie. Don Gaetano ci mise a disposizione anche un ampia stanza situata nel salone superiore di S. Bernardino adibita a Direzione di Gruppo ed alla nascita di eventuale Clan e Fuoco. Il 25 Aprile vede il nostro primo S. Giorgio presso la “Madonnina Scout”, per l’occasione, rimessa tutta a nuovo:  sia la Edicola, l’altare che l’asta per l’ alzabandiere. Descrivere  questo bellissimo, commovente e indimenticabile giorno non è assolutamente possibile; solo chi era presente e partecipato può ricordarlo. Gli articoli per l’incontro sul nostro giornalino “il Fuoco”, può darne un più attento resoconto. Le foto ricordo, solo due, illustrarle tutte , come in precedenza detto, occuperebbero tanto di quello spazio e, non solo, ma aumenterebbero sensibilmente il costo di questo inserto, che a posta per questo è stato chiamato e vuole essere “BREVISSIMA STORIA SULLO SCAUTISMO A PASSIGNANO”. La Direzione del Gruppo all’inizio è così composta: C. Gruppo = Lazzeroni L. Marcello, C. Riparto Esploratori = Nardini Mario. Per ricordare le Squadriglie e Sestiglie che iniziarono la nuove era dello scoutismo nella nostra cittadina riportiamo i loro nomi: Riparto Esploratori: Leone, Aquila, Pantera; Riparto Guide:Volpe e Scoiattolo; Branco Lupetti: Neri, Fulvi, Pezzati; Branco Lupette: Grigi. I nominativi, si trovano su “IL FUOCO”– Anno II– numero 3.- Un grazie va rivolto per gli interventi finanziari prima a Don Gaetano, poi, a Coscia Madero per n. 6 tende e a Salvetti Mauro per altre 2. Viene effettuato il primo campeggio ed accantonamento a Madonna delle Grondaci è assunto il compito di C. Riparto da Fabbroni Antonio e quello di Vice da Dogana Maurizio, per la indisponibilità di Nardini Mario e Sciupi Franco. Ci danno una mano Bartolini Vittorio, Tosi Leonello (simpatizzante). Anche per questo evento riportiamo, fra le tante, una foto ricordo.

1988 –  Subentrano  Nel Gruppo, come d’altronde è previsto in tutte le organizzazioni, le divergenze interne. I giovani, del resto sembra giusto, vogliono prendere le redini del comando. Così in una riunione di Consiglio di Gruppo, riferendosi a dei dissidi di impostazione, principalmente avvenuti in un “Fuoco di Bivacco”, viene sostituito il Capo Gruppo con Sciupi Franco, mentre il Riparto, constatato il ritiro di Naedini Mario, viene affidato a Pepini Marco, Nardini Giovanni. Resta Lazzeroni con gli aiuti al Branco. La cosa non avrebbe comportato alcunché di grave, ma siccome le divergenze non ebbero fine ed avrebbero recato un danno maggiore fino alla chiusura dell’appena iniziato cammino, Lazzeroni (memore delle parole tante volte citate da Rondoni Alberto- ex Commissario Regionale ASCI – e suo primo Capo :”…Alcune volte per il bene dello scoutismo è necessario prendere provvedimenti drastici..”), fece carta bianca, ed intervenendo, forse con dura  e ferma autorità, riprese in mano la situazione che andava degradando. Ciò logicamente comportò l’allontanamento di diversi fra Capi e Ragazzi, ma il Gruppo e lo scoutismo a Passignano continuò. Il Riparto Esploratori viene affidato ad Antico Roberto, mentre il Riparto Guide resta vacante di Capo. Si effettua il campo Scouts e le vacanze Branco ad Avandita (Cascia). Viene discussa ed accettata dal Consiglio di Gruppo la geniale idea di realizzare un “Presepio Scout”. Il primo spunto fu quello di farlo in sede con le statuine, poi vivente presso la Sede del Campo Sportivo ed in ultimo, su proposta di Gatti Gianfranco, venne deliberato di effettuare un “PRESEPE VIVENTE SCOUT” presso il suggestivo Castello di Passignano.  Quale luogo migliore?  Detto e fatto.  Sotto la valida direzione di Gatti Gianfranco, nasce il Presepe Vivente del quale Riportiamo la foto sotto. Venne studiato il percorso dei visitatori:Entrata dal vicolo stretto di via Nazionale subito dopo la pasticceria, dove il visitatore incontra il cambio valuta (qui è doveroso aprire una lunga parentesi per spiegare come avviene il cambio). Si decise che la moneta circolante lungo il Presepe dovesse,in un certo modo, rispecchiare i tempi;per cui si dovette trovare una antica moneta Romana, ma come fare per coniarla in diverso pezzi?Fare delle fotocopie (si darebbe opportunità di falsificarla )Allora? Intervenne nella discussione Lazzeroni  dicendo “Sono Presidente del Consiglio dello Istituto di Belle Arti di Perugia dove studia  mia figlia e penso di chiedere al Preside Curti, caro amico, come risolvere la questione.”Fu cosi che il Prof. Curti pur non potendo fare altro che un calco in gesso per poi colare sia ferro, bronzo e argento il che era per l’Istituto di Perugia un grande lavoro gli balenò la geniale idea e, dicendo di non poter fare a meno di accontentare il Presidente d’Istituto anche in relazione al motivo della richiesta telefonò al collega di Arezzo, specializzato in fusioni, e lo convinse di farci questo piacere.- Lazzeroni partì subito in auto per Arezzo, parlò con il Preside di quello Istituto e riportò a casa n°50 pezzi in ferro, 30 pezzi in bronzo e 20 in argento della moneta Romana senza spendere una lira. Così la lunga parentesi del cambio valuta. Dopo del Banco del cambio, dove operava tra altri Rampini Sandra, si trovava una piccola fattoria con pecore, la conceria della lana, poi il fabbro, le prigioni, la casa del Console Romano, l’arrotino e via dicendo, si percorreva tutto il Presepe fino alla uscita in viale del Cestello dove si trovava il banco del censimento.    Un’ altra imprese viene effettuata quest’ anno: Concordata con il Gruppo Scouts Nautico di Fano ( dirigente nazionale F.S.E. Bertini Carlo proveniente ASCI e già fratello scout di Marcello) e con la partecipazione dell’ Ammiraglio Franco Papili, viene svolta una cerimonia con la posa di un ancora posta  su pietra, presso il club Nautico Trasimeno di Passignano a ricordo dei marinai caduti per la Patria. Sono altresì presenti: Il Sindaco di Passignano , i Presidenti Nazionale e Regionale dell’Associazione “Marinai d’Italia” ed altre autorità civili e militari. E’madrina la Signora Rossi Anna, Officia la S. Messa l’Assistente Ecclesiastico Scout Don Gaetano Piastrini. Anche qui ’ abbiamo un foto ricordo la n. 45 che illustriamo a pag.42

1989 –  Il Gruppo, malgrado le sue peripezie, ha ripreso abbastanza bene; gli iscritti sono ritornati a 60/65 unità. Si effettua il S. Giorgio  sempre presso la Madonnina Scout. Il campeggio ed accantonamento viene svolto a Piancastagnaio (riportiamo di seguito solo una foto del Branco)  La casetta dell’Oratorio presso il campo sportivo Parrocchiale purtroppo diviene pericolante e la Diocesi in accordo con il Parroco di Passignano la cede al Comune, che come sembra, dovrà essere ricostruita di sana pianta ed affidata alla U.S.L. ed alle Associazioni Passignanesi. Intanto gli scouts rimasti senza Sede si rivolgono al Comune, il quale concedendo dei locali al piano sottoterra dell’ex residenza Municipale, con ingresso da via Della Vittoria da l’opportunità di avere il nostro recapito, che dopo la sua sistemazione inaugurazione alla presenza del Sindaco Dini Bruno, trovano posto – anche se stretti – 3 Squadriglie di Esploratori, 1 di Guide ed il Branco con ormai 5 sestiglie. Si da corso al 2^ Presepio Vivente, che il Gruppo affida nelle capaci e valide mani di Gatti Gianfranco nominandolo responsabile del settore. Viene istiuita, unitamente al “CENTRO ANZIANI”, una sorveglianza da svolgere davanti alle scuole: sia all’entrata che  all’uscita di scolari e studenti. Questo Servizio, in seguito, vede l’esonero degli scouts, ritenuti troppo giovani per lo svolgimento di questo compito. Quest’anno lo scoutismo a Passignano subisce due lutti : Fabei Angelo (secondo Capo Riparto del nostro scoutismo) e Lazzeroni Flavio (Capo della Squadriglia Pantera). Loro ritornano alla Casa del Padre , unendosi ad altri fratelli che li hanno preceduti e che ogni anno alla S.Messa del nostro S. Giorgio vogliamo ricordare :Nessi Marello, Trenna Dario, Rigetti Eros, Zanzi Giuseppe, Billi Vittorio, Seri Gianfranco, Barbacci Girolamo e Paolo, Cimbali Aurelio, Lepri Mario.

1990 – Sempre censiti con l’AGESCI, il Gruppo marcia alquanto bene. L’avvicendamento a Capo Riparto di Antico Roberto con Ballerini Enrico è cosa di nomale routine; è necessario, dopo un certo periodo che i Capi alquanto esauriti nel lavoro di dirigenza presso una Unità o Branca del Gruppo si diano il cambio per un periodo di riposo. Regolarmente si svolge il S. Giorgio presso Madonnina Scouts. Si ritorna a campeggiare ad Avendita (Cascia ), anche perché il luogo ci costa niente; Pietrangeli Riccardo, Amico di Enrico e degli Scouts ci concede gratuitamente il terreno di sua proprietà. Si svolge il 3^ Presepio Scouts  Vivente che a Passignano ed in particolar modo al Castello, prende sempre più piede coinvolgendo anche cittadini di ogni età e ceto. Molti sono coloro che vengono a visitare questa suggestiva rappresentazione e non solo dai paesi vicini, ma anche da lontano.

1991 – Ancora censiti nell’AGESCI; ed anche se a Lazzeroni , in qualità di Capo Brevettato nell’ASCI è, riconosciuto con lettera ufficiale, da parte dell’ AGESCI viene concesso il voto in sede regionale per le elezioni degli Incaricati alla Regione ed in seno al Consiglio Nazionale, alla nostra Direzione di Gruppo, non sembra che venga svolto lo scoutismo che ci ha tramandato Baden Powell, ma forse è una nostra impressione.  Sta di Fatto che quasi mai abbiamo avuto il piacere di ricevere delle visite da parte degli incaricati Regionali o Nazionali, contrariamente a quanto accadeva nell’ASCI, dove i Commissari (così erano chiamati) venivano spesso e volentieri a trovare sia i ragazzi che i dirigenti. Si svolge il nostro S. Giorgio presso la Madonnina Scouts e, in occasione del 1 LUSTRO di vita del nostro rinato gruppo, viene invitato e, ci onora della sua presenza, RONDONI ALBERTO è stato il primo Capo Umbro di Marcello, Commissario Regionale e Membro della Pattuglia Nazionale Lupetti Le sue parole, durante la S. Messa al Campo, celebrata del nostro Assistente Don Gaetano Piastrini, ci commuovono, egli ormai ottantenne, ci parla di Scoutismo; di quello Scoutismo con “S” maiuscola che sottolinea l’Onore della Promessa, degli antiche Cavalieri, la fede, il Servizio. Non manca l’uscita di un numero del nostro giornalino “IL FUOCO”. E ’ desiderio di effettuare un campeggio e accantonamento presso la Majella; per questa idea entriamo in contatto con un adulto scout, conoscitore del luogo , Pianta Carlo, che si è trasferito per ragioni di lavoro nelle vicinenze di quei luoghi. Dopo un paio di sopralluoghi abbiamo un colloquio con il Sindaco di Lettopalena che può metterci a disposizione sia il terreno per le tende, sia ben quattro locali per l’ accantonamento di tre Sestiglie Lupetti e due di Lupette Con L’aiuto della Amministrazione Comunale, sempre disponibile nei nostri confronti , che ci mette a disposizione un autobus per raggiungere il posto , altrimenti la spesa sarebbe pro-capite molto più eccessiva per le nostre possibilità ; viene alla luce un campeggio ottimo, che vede anche una prima esperienza di campo mobile di quattro rover. Ospitiamo anche nel branco il figlio di Pianta Carlo che è Lupetto nella F. S. E..- Un pensiero suscita in noi l’organizzazione della F. S. E. cugina dell’AGESCI, che come in precedenza abbiamo avuto modo di scrivere, si dissociò quando venne realizzata la fusione tra ASCI e AGI. Abbiamo , durante la permanenza al campo di Lettopalena, avuto occasione di partecipare, insieme ad un Gruppo Scouts di Sulmona, ad una S. Messa al campo celebrata dal loro Assistente Ecclesiastico e di  questo mostriamo un ricordo con la foto n. 47 pubblicata nella pagina successiva.  Si effettua con una sempre maggiore partecipazione di cittadini il 4^ Presepe Vivente Scout. E’per noi una grande soddisfazione il vedere come questa nostra idea , del Presepe Vivente, sta prendendo piede e conquista il cuore di Tanti nostri cittadini che con entusiasmo partecipano a questa magnificativa rievocazione ambientata per le suggestive vie del nostro Castello.

1992 –  La sede di via Della Vittoria che ospita i due Riparti: Esploratori e Guide, nonché il Branco di Lupetti e Lupette, non trova più capienza per il nascente Clan. Per questo motivo viene deciso lo spostamento del Branco in Via Marconi dove il Sig. Posta Antonio gentilmente ci mette a disposizione sei capienti stanze: due per il Branco , Due per il magazzino del materiale relativo al Presepe al piano terra ed altre due al primo piano dove prendono posto le Guide con la Capo Guida Caselli Silvana.- Regolarmente si svolge il nostro S. Giorgio a Madonnina Scout. In una riunione del Consiglio di Gruppo, presente Monottoli Manuela (Capo Gruppo AGESCI DI Castiglione del lago), questa ci fa presente che essendo ormai alcuni anni che siamo inquadrati nell’ AGESCI e, non avendo ancora inviato dei rover a frequentare i Campi Scuola previsti dalle norme dell’Associazione, difficilmente ci verrà concessa la facoltà del censimento. Sarebbe Auspicabile, dice sempre la Manuela, che chiudeste il Gruppo, preparaste un buon Clan , mandaste ragazzi preparati ai Campi Scuola e , dopo semmai riaprire. Ovvio pensare che la proposta non ci allieta per nulla, per cui dopo ampia discussione e su indirizzo di Salvetti Mauro il quale dice . in passato abbiamo avuto dei problemi simili, ma ciò non ci ha impedito di continuare dello scoutismo, che sentiamo dentro di noi. Poi, il chiudere vorrebbe significare la perdita dei ragazzi che attualmente ci seguono; come si farà a riprenderli ?” Ritenuti giusti i principi esposti da Mauro, il Consiglio decide all’unanimità di continuare lo scoutismo , anche in considerazione di quanto esiste; ed eventualmente, quando necessita, stipulare una assicurazione che possa coprire i rischi durante le uscite ed i campeggi. Quindi continuare anche se fuori dai tradizionali schemi del Nazionale. – Si svolge il Campo Scouts ad Avendita: Capo Riparto Ballerini Enrico, Vice C. R. Castellani Leonardo . Purtroppo il Branco non effettua le Vacanze per il fatto che non vi sono Dirigenti disponibili. Nel Branco sono rimasti : Lazzeroni , sua moglie e Gatti Gianfranco, quest’ultimo non disponibile per ragioni di lavoro. E’ stato da parte del Capobranco, richiesto un aiuto da parte di genitori per affrontare le vacanze, purtroppo anche questi non sono disponibili. Regolarmente si svolge il 5^Presepe Vivente e, fortunatamente questo, grazie all’infaticabile Gatti Gianfranco, responsabile del settore, riesce in modo meraviglioso; sempre con ulteriore partecipazione di Passignanesi, entusiasti e disponibili per vestirsi ed impersonare la popolazione del tempo. Oltre tutto dobbiamo dire che la rappresentazione porta un notevole contributo finanziario alle casse del Gruppo.

1993 – Viene regolarmente ed ottimamente svolto il S. Giorgio, sempre a Madonnina Scout, con Pernottamento dei Riparti, Torneo Cavalleresco, Passaggio al Riparto di Lupetti e Lupette, Fuoco di Bivacco (per i non addetti : il Fuoco di Bivacco consiste nell’ accensione di un falò e la disposizione in cerchio attorno allo stesso di tutto il Gruppo o dei solo Riparti,dove le varie Squadriglie e Sestiglie danno vita alla loro esperienze con mimiche, scene, canti e, coordinati da un Capo Fuoco varie espressioni scoutistiche , dopodiché si passa al vaglio la giornata meditando principalmente sugli inevitabili sbagli commessi. Conclude con un ringraziamento al Signore della fraternità concessa e di aver vissuto una giornata nel mezzo della natura). Si riunisce il Consiglio di Gruppo (di solito il Consiglio si riunisce almeno una volta al mese o quando e necessario, per verificare la situazione del Gruppo e preparare i programmi per l’avvenire. Anche questo viene scritto per i non addetti ), durante il quale si discute l’avvicendamento di Lazzeroni Marcello alla Direzione di Gruppo, da lui stesso richiesto, sia perché ormai 40anni di incarico pesano abbastanza, sia per alcune divergenze sorte, d’altra parte ammissibilissime.”Lo Scautismo, dice Marcello, è un movimento più che altro di giovani ed è inevitabili che certi concetti passano di moda” E’intenzione di Marcello, non appena possibile e, comunque dopo le vacanze di Branco, lasciare anche la Direzione dell’Unità. Dopo ampia discussione, viene avvicendato alla Direzione del Gruppo Ballerini Enrico Il Riparto Viene affidato a Fabbroni Antonio, anche se come da lui espresso l’incarico deve ritenersi provvisorio, e come Aiuto Capo RIParto: Castellani Leonaldo. Viene effettuato il Campo per i due Riparti: Esploratori e Guide a Borgo Pace e le Vacanze di Branco a Madonna delle Grondaci con l’aiuto di alcuni genitori tra cui sono da menzionare: Gatti Adriano, che diverrà Capo Branco, Bricca Franco Aiuto, Pisu Giulietta che prenderà la responsabilità del Cerchio Coccinelle, Baldoni Annapaola che sarà la prossima Capoguida. Il Consiglio di Gruppo discute la possibilità di rientrate nell’AGESCI, ormai fuori da circa un anno, o vagliare la possibilità di aderire all’Associazione Italiana Guide e Scouts D’Europa Cattolici della F. S. E. (Federazione Scouts d’Europa). Vengono affidati due incarichi per sondare le proposte: a Don Gaetano Piastrini e al Capo Gruppo Ballerini Enrico per quanto riguarda l’AGESCI e a Marcello Lazzeoni gli eventuali contatti per la FSE.- Trascorso il tempo previsto alle due soluzioni – una diecina di giorni – ci ritroviamo in Consiglio e mentre nessun tentativo è stato rivolto all’AGESCI, Marcello relaziona di aver avuto contatti con Alberto Rondoni , come ricorderete ex Commissario Regionale ASCI, con Vittorio Bertoglio anch’egli ex Dirigente ASCI e con Piergiorgio Mingo attualmente facente parte del Commissariato  Centrale FSE. A questo punto si opterebbe per la FSE, dopo una visita di un Dirigente di questa Associazione. Ci viene a trovare Piergiorgio Mingo, si trascorrono con lui alcune ore, rievocando anche i tempi della passata ASCI e, viene deciso la adesione del nostro Gruppo alla FSE. Non mancano, dopo poco, …… e, dopo l’interessamento di Piergiorgio, l’arrivo da parte del Commissariato Centrale di depliants e norme per le Unità del Movimento. Constatiamo, almeno per ora, il vivo interessamento degli Organi Centrali e crediamo senza meno di aver fatto una buona scelta. Ci prepariamo al censimento. Viene svolto in modo sempre più soddisfacente il nostro 6^Presepe Vivente Scout, dove è doveroso dire che vi è una sempre maggiore partecipazione dei cittadini.

1994 –  Il Gruppo prende vigore e forza. Ci viene Concesso un piccolo Casolare da parte del Parroco ed Assistente Scout Mons. Gaetano Piastrini, al quale va il nostro grazie non solo per questo, ma per il suo particolare interessamento, che va sempre più dimostrando, anche in termini finanziari. Questo casolare, o per meglio dire rudere, è privo sia di pavimento che di tetto ed anche  le sue pareti sono alquanto cadenti. In una parola “tutto da rifare”non esiste neppure acqua né servizi igienici. Molto di sovente si affaccia una delle leggi Scout “Lo Scout sorride e canta anche nelle difficoltà” e queste, grazie a Dio, non mancano. Si tirano su le maniche della camicia; in primo luogo :Ballerini Enrico, Fabbroni Antonio, Gatti Adriano, Barbarossa Federico ed aiutati da alcuni Scouts volenterosi, anche se una tantum, iniziano i lavori di rifacimento. Dopo camicie di sudore viene alla luce, chiamiamolo così, il primo lotto, dove troveranno posto le Squadriglie del Riparto Esploratori. Viene fatta la inaugurazione anche con la presenza del Sindaco e logicamente di ex scouts i quali non mancano di aiutarci economicamente. E’ giusto e doveroso ricordare i contributi di Coscia Madero Forcucci Ermanno, Alberti Reno, Baldassarri Enio e di tanti altri che ci vorranno perdonare se non menzioniamo, ma è solo questione di spazio che altrimenti farebbero di questo che vuole essere un modesto inserto, un libro. Ad un Consiglio di Distretto, si parla del S. Giorgio Distrettuale e, qui dobbiamo ricordare il vigore con cui Lazzeroni si è battuto affinché  tale evento quest’ anno, primo in cui siamo entrati a far parte della FSE, venga celebrato a Passignano. Dopo non Facile discussione viene accolta la mozione e quindi ci prepariamo a questa manifestazione, forse rara se non unica. Il 23 e 24 Aprile in località Le Guardie di Passignano si riversano circa 800 Soci del Distretto Roma Nord. Prima Rovere in servizio , poi Riparti di Esploratori e Guide che dopo aver piantato le tende effettuano il Fuoco ed il pernottamento il giorno 23. Poi, il giorno successivo l’arrivo di Lupetti e Coccinelle riempiono la radura alla presenza anche di tanti genitori. Alla stupenda manifestazione che rimarrà senza meno nella memoria di tutti, non manca una delle S. Messe celebrate dal nostro Assistente Mons. Gaetano Piastrini e la presenza, alle confessioni, di Don Aldo Gattobigio Parroco di Tuoro, nonché di Rondoni Alberto, invitato da Macello. Trovare qui lo spazio delle tante foto ricordo sarebbe realmente una impresa, è però doveroso pubblicarne alcune che faranno piacere restare nella storia. Nella pagine seguenti ne facciamo mostra di solo tre, mentre diciamo che in archivio oltre alle altre esiste anche un breve ricordo filmato, al quale possono accedere tutti coloro che desiderano.            Su invito degli Scouts di Eltville, grazie alla collaborazione dell’ Associazione Culturale di Passignano con il suo Presidente Ceccovecchi Pasquale e della Banda Musicale che gia  in precedenza hanno effettuato un gemellaggio con la cittadina tedesca, viene svolto il Campo Scouts e Guide in Germania. (v. foto ricordo nn. 52 e 53 nelle pagine successive.) Questo è senz’ altro un evento meraviglioso per i due Riparti di Passignano che per la prima volta varcano i confini (anche se dobbiamo dire che per noi non sono mai esistiti confini, specie quelli Europei, essendo Scouts d’Europa ). Con il programma che l’anno prossimo gli scuts di Eltvile saranno campeggiatori qui da noi . Purtroppo dobbiamo verificare, come del resto accade nelle migliori famiglie, la nascita di contrasti tra Dirigenti. Questi contrasti portano alle dimissioni dal Gruppo di Castellani Leonardo e Caselli Silvana ed ancora dopo di Pellegrini Andrea che pur non dimettendosi, si allontana dalle attività del Gruppo. Viene affidato come del resto ormai di consueto, a Fabbroni Antonio il Riparto Esploratori e ad Annapaola Baldoni il Riparto Guide. Fermi restando gli Aiuti. Gatti Adriano e sua moglie Pisu Giulietta iniziando la Formazione Capi partecipano ai Campi Scuola rispettivamente per Capo Branco e Capo Cerchio, mentre Baldoni Annapaola quello per Capo Guida, che purtroppo non può terminare per ragioni di salute. A questo punto diamo uno sguardo di come è attualmente la situazione Capi nel Gruppo :

Capo Gruppo                                                  = Ballerini Enrico

Capo Riparto Esploratori                                 = Fabbroni Antonio

Capo Riparto Guide                                         = Baldoni Annapaola

Capo Branco                                                    = Gatti Adriano

Capo Cerchio                                                   = Pisu Giulietta

Aiuti Riparto Esploratori                                  = Salvetti M. – Barbarossa F .

Aiuti Riparto Guide                                         = Gatti Pamela

Aiuti Branco                                                    = Gatti G. – Bricca F .

Aiuti Cerchio                                                   = Scomazzetto Anna

Viene svolto il S. Giorgio di Gruppo, dove si verifica la mancata assegnazione del passaggio delle Classi da parte del Riparto Esploratori in quanto a giudizio del Capo Riparto e del Capo Gruppo i richiedenti non sono preparati a superare le previste prove. Si effettua il 7^ Presepe Scout Vivente, sempre più efficiente per la partecipazione della cittadinanza, ma per onestà dobbiamo dire scarsamente sentito dagli scouts. Citiamo di dovere le riuscite Vacanze di Branco e di Cerchio svolte a Giomici  e delle quali anche per queste mostriamo un ricordo con la foto n. 54 a pag. 53

1995 –  Sempre in primo piano la costruzione della Sede Scout a S. Donato, anche perché dobbiamo ospitare gli scouts tedeschi di Eltville, ecco il motivo principale a continuare i lavori , specialmente per quanto riguarda la passibilità di due W.C. ed un antibagno. Poi anche la preparazione del terreno dove si effettuerà il loro attendamento. Arrivono quattro Dirigenti da Eltville per vedere il posto del campo.  Sono gentilmente ospitati per i giorni di permanenza a casa di Fabbroni Antonio. Diciamo loro che tutto sarà pronto, per il giorno e data stabilita, anche se non in perfetta regola d’arte. Viene svolta alla Chiesa della Madonna dell’Oliveto una solenne S. Messa dove alcuni Esploratori divengono soldati di pace in Cristo ricevendo dal Delegato dell’ Arcivescovo di Perugia la  S. Cresima, tra questi ricordiamo Mariotti Diego e Ballerini Michele. Riportiamo sotto una foto ricordo di quel giorno.

Il campeggio Esploratori viene svolto a Scalocchio sotto la direzione di Ballerini Enrico e gli Aiuti : Fabbroni Antonio e Barbarossa Federico , le tende vengono montate su un terreno di proprietà Canizza, un adulto scout dell’ ASCI, che ci concede gratuitamente questo servizio e, verso la quale persona vi è la promessa di andarlo a trovare per ringraziarlo della generosità e portargli dei ricordi scouts che vuole raccogliere in una bacheca a ricordo dei bei tempi. Il Campeggio Guide è effettuato al Gran Sasso, sotto la direzione di Baldoni Annapaola  e Aiuto Gatti Pamela, unitamente alle Guide del Gruppo Perugia 1.- Le Vacanze di Branco e Cerchio a Po’ Bandino sotto la direzione di Gatti Adriano e Pisu Giulietta. In ricordo pubblichiamo la foto sotto riportata.  Come da programma si svolge regolarmente il S. Giorgio del Gruppo a Madonnina Scout. Per il secondo anno il censimento con l’Associazione Italiana Guide e Scouts d’Europa Cattolici della F.S.E. – Il Campeggio degli scouts e guide tedesche di Altville presso il terreno nelle vicinanze  della sede di S. Donato. Campeggio che lascia un ottimo ricordo ai fratelli tedeschi , con la partecipazione dell’Amministrazione Comunale Rappresentata dal Sindaco di Passignano Dini Bruno e, della Associazione Culturale Rappresentata da Ceccovecchi Pasquale. Un altro avvenimento in quest’ anno !Il Gruppo Festeggia in maniera abbastanza vistosa i 50 anni di scautismo dello scout Lazzeroni Marcello. A testimonianza dell’affetto che tutti provano nei confronti di questo, che ha dedicato una buona parte della sua vita alla educazione di quei ragazzi che allora avevano 8/10 anni e che oggi con famiglia e prole nonché alcuni addirittura nonni o Sacerdoti , si è voluto donargli un grande quadro dipinto da Ricci Bruno ( allora suo Lupetto ) raffigurante la nostra Madonnina Scout nel verde della Edicola a Lei dedicata, con poche, ma significative parole del Capo Gruppo Ballerini Enrico. Il dono è avvenuto durante una sera in cui con una breve cena e fuoco di Bivacco, alla presenza di tanti scauts censiti o no gli viene consegnato con una dedica che ha fatto commuovere Marcello: “A LAZZERONI MARCELLO IN OCCASIONE DELLE NOZZE D’ORO CON LO SCAUTISMO – 1945 – 1995 IL GRUPPO SCOUTS PASSIGNANO 1”.- Un tentativo viene fatto da  Lazzeroni e Fabbroni di formare un piccolo gruppo di Scouts, censiti o meno di qualsiasi età o sesso, avente per scopò un servizio di volontariato; prima nei confronti del Gruppo Scout esistente, in secondo luogo volto a tutti coloro che sono bisognosi, gli anziani e, per finire, a disposizione per eventuali necessità sia di Associazioni o di chiunque altro ne facciano richiesta. Purtroppo l’appello, almeno per ora, non ha trovato consensi, ma gli scouts non demordano ! Speriamo di riparlare di questa iniziativa da denominare “A.P.A.S. C.” Associazione Passignanese Adulti Scouts. – Si continua a lavorare per Casa Scout di S. Donato. – Il Consiglio di Gruppo dà parere favorevole alle domande di riammissione di Castellani Leonardo e Pellegrini Andrea, che rientrano nella fratellanza Passignanese degli Scouts. Fabbroni Antonio chiede un periodo di riposo e riflessioni anche per delle piccole divergenze sorte. Il Consiglio incarica Castellani Leonardo alla guida del Riparto Esploratori. Come il lettore potrà notare più gli anni si avvicinano all’attuale periodo, più i ricordi sono freschi e pertanto le cose da scrivere sono molte di più.

1996 –  E’ particolarmente funesto l’anno in corso per una grande perdita. S. Ecc. Arcivescovo di Benevento Mons. Carlo Minchiatti, primo Assistente Ecclesiastico del Gruppo Scout di Passignano è tornato alla Casa del Padre. La notizia ha sconvolto non solo noi scouts, ma tutta la cittadinanza. Coloro che hanno conosciuto “Don Carlo”, così è stato sempre chiamato per i Passignanesi questa eletta figura di sacerdote, non possono dimenticare quanto Egli abbia donato a tutti noi e non solo con la parola colta e sempre pronta, ma con fatti svolti con devozione ed umiltà .- Una delegazione formata da alcuni cittadini, rappresentanti scout, rappresentanti e non di Azione Cattolica, hanno voluto, su iniziativa del nostro Parroco Mons. Gaetano Piastrini, portare il loro ultimo saluto a Don Carlo andando al popolarissimo funerale che si è svolto nella Sua ex Arcidiocesi di Benevento. Carissimo Dom Carlo, i tuoi scouts che mai ti dimenticheranno specialmente nella preghiera vogliono, attraverso queste poche riga, riaffermarti tutto il loro affetto ed il ringraziamento per quanto per loro hai fatto. Poniamo in queste pagine il Tuo incancellabile ricordo con una foto. Si svolge il passaggio di Lupetti e Coccinelle nei rispettivi Riparti Esploratori e Guide e dobbiamo con dolore verificare l’assottigliamento numerico nelle

 

“DA QUANDO SEI FRA   NOI SEMPRE SORRIDI”

Con questa frase il giornale Avvenire esordisce nel lontano 29 Ottobre 1989.

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“…. ABBIAMO GODUTO INSIEME, MIEI CARI, E INSIEME TANTO SOFFERTO, AVANTI, DURANTE DOPO IL PASSAGGIO DELLA GUERRA

DEVASTATRICE…….”

Così scrive nel suo testamento ai cari Passignanesi il 14 settembre 1974, confermato il 21/2/91

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“IL TUO SORRISO,

LA TUA INSTANCABILE OPERA RIMARRA’NEI NOSTRI CUORI !

 

PREGHIAMO PETE! COSÌ DICONO GLI SCOUTS ED I PASSIGNANESI TUTTI

PREGHIAMO PER TE” così dicono gli scout ed i   Passignanesi tutti

File di tutte le Unità , salvo fatta quella dei Dirigenti che mantiene un ritmo quasi costante. Partecipa solo Marcello al “ventennale”della costituzione dell’ Associazione in cui siamo censiti, ventennale indetto per Capi Gruppo, Unità e Brevettati svoltosi a Velletri il 27 e 28 Aprile. In questa occasione Marcello, unitamente a Rondoni Alberto e Bertoglio Vittorio, hanno occasione di incontrare i tanti vecchi dell’ ASCI con i quali hanno trascorso gioiosamente queste due giornate.

Si rivivono, naturalmente vecchi ricordi:i nostri Campi Scuola con l’ASCI: Velletri, Vallonina, Colico, si ricordano gli allora dirigenti Osvaldo Monass Presidente e Commissario Centrale Branca Rover, Salvatori Salvatore C.C. Branca Esploratori, Catani Fausto C.C. Branca Lupetti, Rama che ha diretto con l’intervento di Fausto Catani i prini campi per lupettisti e via dicendo….,fino ad arrivare a Mingo Piergiorgio presente in questa occasioni del ventennale, il quale attualmente dirige il settore di contatti con scout di Romania ed altri paesi d’Europa, dove si vanno formando Scouts della FSE.- A Passignano si dà vita al S. Giorgio di Gruppo, dove abbiamo il piacere e l’onore di ospitare Rondoni Alberto, Bertoglio Vittorio e Fausti Mario tutti attualmente e sempre impegnati con l’Associazione Gigliata. Alcune foto nn. 57 e 58, ricordano questo incontro concluso con vecchi canti che ci riportano alla nostra amata A. S. C. I. – Partecipiamo al S. Giorgio di Distretto con una Squadriglia Esploratori, Guide , Lupetti e Coccinelle e anche in questa occasione ci facciamo onore conquistando attestati ed elogi. Il campeggio di Riparto viene effettuato nuovamente a Scalocchio, mentre le Vacanze di Branco e di Cerchio a Castiglion Fiorentino. Parliamo con Mons. Gaetano ed incaricati diocesani per ottenere la concessione del terreno presso la Chiesa e la sede scout di S. Donato, pensiamo ci siano ottime speranze; considerato che in programma abbiamo posto l’idea di un Servizio in occasione del passaggio di pellegrini per l’anno santo. Vorremmo creare, su questo terreno, una piccola tendopoli che potrebbe divenire permanente per altre circostanze. Di ciò se ne parla anche con Dini Bruno, Sindaco di Passignano e che ha sempre in ogni occasione dimostrato, unitamente a tutti i componenti del Consiglio Comunale, la precisa disponibilità verso le iniziative dei  giovani e, lasciateci dirlo, particolarmente per gli scout. Infatti detta iniziativa viene dal Sindaco presa subito in considerazione, dandoci assicurazione che, quando sarà il momento, la nostra richiesta per portare su quel terreno lo innesto delle fogne i servizi igenici nonché l’aiuto per acqua e luce,  non mancherà di esporre la cosa in Consiglio Comunale. Ci viene rivolto l’invito da parta di Giordano Antonio, Consigliere Comunale preposto all’incarico, a collaborare, con un articolo del Gruppo Scout, al periodico “QUI’ PASSIGNANO”. Il consiglio di gruppo, ringraziando per l’invito, accetta la proposta e da mandato a Lazzeroni per questa nostra partecipazione. Marcello prende contatti con Giordano ed espone il desiderio di collaborare con stesusura, anche a puntate secondo lo spazio a disposizione, di questo nostro inserto, che porterebbe a conoscenza del Metodo Consegna la prima puntata introduttiva. Nel Consiglio di Gruppo del 30/09/96 Ballerini Enrico rinnova il suo proposito di avvicendamento come Capogruppo per i suoi molteplici impegni sia professionali che personali e questa volta, dice irrevocabilmente. Ciò perché anche in precedenza il consiglio lo aveva fatto desistere da tale proposito . All’unanimità viene designato Lazzeroni Marcello a riprendere l’oneroso incarico, il quale  accetta con riserva e fino al 31/12/96, con l’impegno in primo luogo di Enrico e dopo di tutti i dirigenti a collaborare con lui per la rimessa in sesto di tutte le unità attualmente disponibili, ragionando sopra del come e del perché si sia giunti alla attuale consistenza numerica ridotta all’osso, come abbiamo avuto occasione di dire. Ci siamo rimboccate le maniche e ci siamo subito posti all’opera. Si è deciso di divulgare nelle scuole elementari e medie un depliant sullo scoutismo; dare corso alla stampa del presente inserto ed iniziare, con tanto amore soprattutto, a stimolare i ragazzi unitamente ai loro genitori a comprendere e vivere questo meraviglioso Metodo, che gioia ha donato a tutti noi. Viene presentata una lettera di riammissione da parte di Caselli Silvana che discussa al Consiglio, indetto per il giorno 11/10/96, viene approvata a maggioranza. Nello stesso consiglio è data la notizia che con le possibilità finanziarie, grazie soprattutto all’introito del Presepe ed il contributo di L. 500.000 di Salvetti, è eliminato lo scoperto con Baldassarri per la fornitura dei materiali occorrenti alla ristrutturazione parziale della sede di S. Donato. Con un po’ di rammarico è stato deciso di declinare la responsabilità scout al Presepe e di cedere la iniziativa ad una Associazione od organizzazione che volesse subentrare. D’altra parte il Presepe Vivente, ideato e realizzato dal gruppo scout. Voleva essere uno stimolo per i cittadini. La iniziativa che con l’andare del tempo non è parsa più prettamente scout, ma di domino dei Passignanesi, come giusto che fosse, non trova più consistenza nello spirito e stile scout per cui è doveroso, pur lasciando liberi i soci dal parteciparvi, vengo ceduta. Logicamente questa cessione, come deciso dal Consiglio, dovrà anche tenere presente il farci rientrare, in parte, di quelle che sono state le spese sostenute per creare le strutture della rappresentazione. A questo proposito chiederemo al sub-entrante di volerci invitare e vagliare insieme la risoluzione finanziaria che il Consiglio decide come: stralcio di tutto il materiale in L. 3.000.000.=, non ci sembra una cifra eccessiva se il citato materiale è pressapoco valutato intorno ad una diecina di milioni; oppure un contributo di L.500.000.= per ogni successivo anno di rappresentazione. La cosa è al sondaggio da parte di Gatti Gianfranco, già responsabile del settore nell’ambito dell’ Associazione sta verificando la possibilità di creare un Comitato al quale verrà sottoposta tale richiesta. Ora le cose principali che si prospettano per la ripresa efficace dello scoutismo, che crediamo non debba assolutamente finire a Passignano, sono oltre alle iniziative già citate: divulgazione nelle scuole e sensibilizzazione di genitori, una revisione nell’ ambito dirigenziale dell’Associane che ci porti alla ristrutturazione delle Staff nelle varie Unità e ciò verrà verificato quanto prima.- A chiusura di queste prime memorie vogliamo ricordare anche la celebrazione del nostro decennale svoltasi presso la Madonnina Scout.- Si ! Sono ormai trascorsi dieci anni da quando nel lontano 1986 si diede vita al rinnovato Gruppo a Passignano. Abbiamo fatto coniare un piccolo distintivo in ricordo di questo avvenimento; esso viene donato unitamente a coloro che acquisteranno  questo inserto. Parliamo di acquisto perché, come ben potrete immaginare, le spese di carta, inchiostro, fotocopie, rilegatura, non contando quanto tempo è stato necessario per la sua stesure, sono onerose per noi Scouts, non avendo altre fonti di entrata se non le proprie forze e la benevolenza di coloro che hanno, con generoso  slancio, donato dei contributi.Nei gg. 9 e  10 Novembre 96 si effettua a Roma una riunione delle alte Squadriglie del Distretto Lazio Nord unitamente ai rispettivi Capi Riparto. Passignano partecipa con Castellani Leonardo, delegato dal C. R. e, aiuto Pellegrini Andrea dai Csq: Bellerini Michele e Salvetti Matteo e dai VCsq: Mariotti Diego e Giappichelli Fabio. Le varie prove che vengono fatte per le strade di Roma conferiscono ai nostri ragazzi la vittoria e l’elogio da parte dei Comm.di Distretto Enrico De Michelis, nonché quello scritto da parte del Capo Gruppo Passignano. Vengono presentate le dimissioni dal Gruppo a far tempo da 01/01/97 da parte di Gatti Adriano, Pisu Giulietta, Gatti Pamela e Gatti Jonathan. Le dimissioni sono giustificate da dissensi con altri Dirigenti. Invano viene tentato, da parte del C.G. una riconciliazione:Adriano è inflessibile, pertanto della decisione viene informato il Consiglio di Gruppo, al quale non resta che prenderne atto. Ciò naturalmente oltre a recare una ferita al cuore di tutti fratelli, lascia in balia sia il Branco che il Cerchio, che attualmente si trova in difficoltà. Partendo sempre dal concetto della nostra radicata Fede:”Il  SIGNORE toglie, il SIGNORE rende”, con gioia abbiamo accolto la decisione di Leonardo Lastilla e Federica Coletti, Provenienti dal Roma 53 di entrare a far parte del Gruppo Passignano 1. In un prossimo Consiglio di Gruppo verrà ufficializzata la loro adesione, unitamente a quella di Vannini Viviana. – Il 15 dicembre un gruppetto di Capi: Ballerini E., Fabbroni A., Barbarossa F., Salvetti M.,Lazzeroni M., coadiuvati da Scuots e Guide, danno vita alla preparazione dell’annunciato Presepe nella Chiesetta di S. Francesco presso l’ ex Convento dei Frati Cappuccini. Il lavoro di cui alle foto nn. 59-60-61-62 viene portato a termine il 23 dicembre 69.- Le giornate del 24-25- 26 dicembre vedono una notevole affluenza a questo nostro Presepe e, ciò naturalmente, ci ha fatto molto piacere. Non sappiamo se questa iniziativa possa divenire una tradizione. Lo speriamo di cuore. Staremo a Vedere !!

1997 – I programmi più importanti per quest’ anno  vengono fissati in due punti basilari :

FORMAZIONE CAPI – LAVORO PER LA SEDE.

Poi, naturalmente gli altri obbiettivi sono: il potenziamento dei soci , i campi estivi , i S. Giorgio di Distretto e di Gruppo, ecc… Iniziamo con il proseguo dei lavori per la sistemazione della Sede di S. Donato e come si può vedere dalle immagini fotografiche nn. 63 e 64, le condizioni in cui ci venne consegnata la prima camera:un piccolo ambiente diroccato senza più tetto né pavimento.- Così dicasi per l’esterno un piazzale in pessime condizioni foto nn. 65-66-67   Il lavoro fatto, proseguito e a tutt’oggi ancora in corso che logicamente ha la fattiva collaborazione in primo piano di Gatti Adriano, di sua moglie Giulietta, di Barbarossa Federico, di Mariotti Claudio e Diego, di Salvetti Matteo e Marco,Valenti Matteo, Sgaragli Alessio e di Tanti altri per i quali ci scusiamo se non mensionati, non ci ha dato tregua. Il tempo libero anche di domenica, dopo la messa, che è stato e sarà messo a disposizione ci entusiasma, emoziona e ci rende pienamente soddisfatti. Ciò a dimostrazione che lo scoutismo non è solo un gioco, come tanti possono pensare. Lo Scautismo è forse e soprattutto sistema di vita ! Il rimboccarsi le maniche in ogni circostanza, essere pronti ad affrontare ogni ostacolo, e essere disponibili ai bisogni del nostro prossimo; in una parola, come ci disse Baden – Powell, il cancellare davanti all’im-possibile quello che Lui chiamava il prefisso “IM”in modo che restasse solo il “POSSIBILE”. Infatti è quello che il Gruppo Passignano ha fatto trovandosi di fronte al locale che abbiamo potuto vedere attraverso la ricostruzione fotografica e che dopo la cura è e , sta divenendo dopo aver cancellato il prefisso “IM”come si può constatare dalle foto n. 68 qui sotto  e la n. 69

FOTO 68 – IL PIAZZALE DELLA SEDE CON I GIGANTESCHI 1 TAVOLI CHE POSSONO OSPITARE 40 PERSONE A SEDERE    RICOPERTO DA CANNE RETTE DA UNA STRUTTURA IN FERRO,

FOTO N. 69– SEMPRE NEL PIAZZALE L’ALTARE PER LA S. MESSA AL CAMPO

Naturalmente tutto ciò non deriva, come già in altre occasioni specificato, solo dalla nostra grande volontà , ma con lo aiuto finanziario che tanti sostenitori, in special modo nostri ex Scouts, hanno voluto e continuano a darci.- Al Consiglio di Gruppo del 28/01/97, nonché, per il nascente Clan, l’incontro della gioventù con il Papa a Parigi oppure accogliere l’invito dei tedeschi che ci vogliono ad Altavilla. – Dopo una alquanto accese discussione, anche per la spesa che comporta il recarsi a Parigi L. 400.000.= a persona e quella per Altavilla L. 200.000.= a persona, si opta per la Germania.

Alla riunione Capi del Distretto Lazio/Nord, con circa 40 presenze alla quale

Passignano partecipa con Lazzeroni, Salvetti e Castellani, viene fissato il S. Giorgio di Distretto per i giorni 12 e 13 aprile a Vignanello con il seguente programma cui tutti sono d’accordo: “SIMULAZIONE DI TERREMOTO”,con un primo intervento di scouts e la partecipazione della Croce Rossa e Volontariato.- Siamo disponibili a partecipare con una Squadriglia di Esploratori ed una di Guide.- Al Consiglio del 01/02/97 viene avanzata ed accolta la riammissione nel Gruppo di Bricca Erica.- Al successivo Consiglio del 13/03/97 viene affidato il Riparto Guide a Coletti Federica, a Lastilla Leonardo la responsabilità del nostro giornalino “Il Fuoco” e quella del Noviziato di Clan coadiuvato quale aiuto da Bricca Franco.- E’ di dovere ricordare che al S. Giorgio di Distretto a Vignanello la Squadriglia “LEONE” di Passignano accompagnata da Lastilla e Castellani, ha conquistato il primo posto. Una foto è riportato un passo di quelle indimenticabili giornate che altre foto e nastro video Marcello ha voluto archiviare.- Il 21/05/97 viene comunicata ed approvata l’idea della formazione “sui generis” di una Compagnia di S. Giorgio formata da Adulti ed ex-Scout di Passignano, che pur indipendente resta  nell’ ambito del Gruppo osservando la legge Scout e seguendo le orme dello scoutismo ideato da B. P..- Il suo motto sarà: “SERVIZIO”e questo servizio di volontariato rivolto in particolar modo  alla crescita dei ragazzi e a disposizione di Scuot, vuole essere anche di aiuto a tutti i bisognosi.Infatti,chiamati dalle nostre Suore, abbiamo dato subito una mano alla “Festa del Sacro Cuore”allestita a fianco della Chiesa Parrocchiale a sostegno dell’Asilo che necessita di ristrutturazione per la sua agibilità a favore dei nostri figli. Nei giorni 5 e 6 luglio si svolge il S. Giorgio di Gruppo a S. Donato, Con la Messa al campo e l’inaugurazione parziale della nuova Sede. Partecipano alla festa Rondoni Alberto e Bertoglio Vittorio. Viene effettuato il passaggio dal Riparto al Noviziato Rover di alcuni scouts e l’avvicendamento alla guida del Gruppo da Lazzeroni L. Marcello a Lastilla P. Leonardo; decisione approvata al Consiglio di Gruppo del 26/06/97.- Dal 24 luglio al 2 agosto si svolge l’accantonamento di Esploratori e Guide ad Altavilla (Germania). Di ciò vi è ampia relazione, sia scritta che visiva presso l’Archivio di Gruppo. Si sono resi disponibili, quale capi responsabili, Lazzeroni L. Marcello, Fabbroni Antonio, Bricca Franco per gli Esploratori e Scomazzetto Annabella per le Guide.- Anche per questo accantonamento viene illustrato un ricordo con le foto nn. 71e 72 L’accoglienza a noi riservata da parte dei dirigenti tedeschi è stata veramente eccezionale e dobbiamo citare, in primo, la disponibilità di Stephan e sua moglie Anna Maria. Dobbiamo altresì rammaricarci per la assenza di alcuni ragazzi che si erano resi disponibili e che non hanno più partecipato e l’assenza del contributo, in primo tempo, promesso dall’ Amministrazione Comunale.- Questi disguidi sul piano finanziario sono stati abbastanza pesanti in quanto la quota di partecipazione, come in precedenza significato, di L. 200.000.= a testa, è dovuta essere pagata perché riguardava il solo viaggio in pulmini di 14 persone, mentre all’appello se ne sono presentate solo 11. Per cui abbiamo dovuto attingere dalla cassa di Gruppo circa 700.000. lire. Fortunatamente sono rientrate, da parte del Gruppo Ricreativo al quale sono state cedute le attrezzature del Presepe vivente, L. 1.000.000.= Se veniva a mancare questo introito non era possibile mantenere la parola spesa con i fratelli tedeschi e ciò naturalmente sarebbe stata una grande e sgradevole mancanza al primo articolo della nostra legge Scout.- Dobbiamo anche in questa occasione ripetere la frase “Il Signore toglie, il Signore concede”.- o più vicino alla notoria frase “Si chiude una porta, si apre un portone”

A settembre la stupenda notizia viene dalla Formazione Capi: il superamento del Campo Scuola di 1^tempo da parte di Castellani Leonardo per la Branca Esploratori e di Coletti Federica per la Branca Guide. A questo punto possiamo ben dire che il Gruppo Passignano sta entrando in quella fase, tanto sperata, di peter contare su ragazzi che sono veramente entrati nello spirito e Stile Scout:vale a dire in quello spirito di Servizio verso i propri fratelli più piccoli. Hanno superato buona parte del loro cammino di formazione per iniziare a riversare le proprie esperienze di vita a coloro che si apprestano ad affrontare il Sentiero. Siamo certi che quanto prima, con il loro bagaglio di esperienza e di capacità possano superare le altre tappe per la completa formazione di Capi. Per fare un quadro diciamo che il Gruppo Passignano può oggi contare su due Capi brevettati che hanno completato la formazione, pur avendo sempre da imparare dalla vita, e sei in corso di formazione.- Mancano all’appello perlomeno altri due Rovers e Scolte, che dopo aver completato il servizio nel Clan e nel Fuoco, si possano dedicare alle Unità del Branco e del Cerchio.- Ci apprestiamo al lavoro di preparazione per il Presepe che anche quest’anno è stato deciso di realizzare nella Cappella di S. Francesco all’ex Convento dei Cappuccini e, come si può constatare, la nostra previsione di far divenire tradizione anche questa iniziativa, si sta realizzando. Su richiesta del Parroco di Magione, per mezzo di Mons. Gaetano, vengono presi contatti tra il Parroco e Lazzeroni, Ballerini e Fabbroni per organizzare ed aprire in quella cittadina un Gruppo Scout. In verità già nel 1948/50 esisteva un Riparto Esploratori e se la memoria ci aiuta un certo Diotallevi era Capo Riparto FF., questo allorquando in quegli anni di formazione Capo di Marcello a lui gli venne conferita, dal Commissario Regionale Umbro, la nomina provvisoria a FF . di Commissario di Settore. Tornando alla richiesta di Magione, questo viene portata ed accettato dal Consiglio di Gruppo. Lastilla, in qualità di C. Gruppo, porta a conoscenza del Parroco di Magione la decisione e concorda per incontrare un gruppo di ragazzi e ragazze desiderosi di iniziare un cammino scout. Ciò avviene nel giro di poche settimane ed inizia così un “SERVIZIO”che vede allargarsi lo scoutismo nella nostra zona. Al momento il nascente Gruppo viene incorporato a quello di Passignano. 1998 – Il Consiglio di Gruppo del 25 marzo decide, su proposta del Capo Gruppo  Leonardo Lastilla con stupore, ma immenso orgoglio e piacere di Marcello ed  Anna, di cambiare la denominazione al nostro Gruppo da “MARIO MAZZA”a  “FLAVIO LAZZERONI”. L’attuale situazione dell’organico di Gruppo, stilata dal C. Gruppo risulta essere la  seguente:

 

GRUPPO PASSIGNANO 1^ “FLAVIO LAZZERONI”

 

Sez. S. Donato   – Sez. Magione

 

Capo Gruppo                                         – LASTILLA Leonardo

Vice capo Gruppo                                   – FABBRONI Antonio

A. E. Sez. S. Donato                               – Mons. PIASTRINI Gaetano

A. E. Sez. S. Magione                             – Don Giuliano

Inc. Sede S. Donato                                – FABBRONI Antonio

Segretario di Gruppo                              – CASTELLANI Leonardo

Magazziniere                                           – BARBAROSSA Federico

Progetto “Famiglia”                                – BERTOCCI Danila – ANTICO Fabio

Compagnia di S. Giogo                           – LAZZERONI L. Marcello

Riparto Guide “Pegasus”                        – COLETTI Federica (CR)

Magione- S. Donato                                . CINCINI Manuela (ACR Magio)

. VANNINI Viviana (ACR- disposi)

 

Riparto Esplor. S. Donato                       – BALLERINI Michele (CR)

. GIAPPICHELLI Fabio (ACR)

. BALLERINI Enrico (RS- dispos)

 

Riparto Esplor. Magione                          – CASTELLANI Leonardo (CR)

. BRIZIARELLI LUCA

Fuoco (M. T. di Calcutta- Pass.                – COLETTI Federica (CF)

Clan “Aquile Randage”- Passign.-            – LASTILLA Leonardo (cc)

. BRICCA Franco (ACC)

AD Agosto viene effettuato ad Avendita il Campeggio dei solo Riparti S. Donato e Magione. Capo Campo Lastilla Leonardo, Capi Riparto Ballerini Michele e Coletti Federica.- Per motivi di lavoro, probabile trasferimento all’estero, il Capo Gruppo Lastilla presenta le sue dimissioni. Il Consiglio di Gruppo , dopo una breve discussione e la mancata accettazio da parte di uno dei candidati: Ballerini Enrico, viene nominato all’ unanimità Bricca Franco. Dal 10 al 17 di Ottobre sono ospiti (solo per alcuni pranzi e quelli al sacco in occasione di uscite) gli amici tedeschi di Altavilla. Si pongono a disposizione: Bricca Frnco, Lazzeroni Marcello, Fabbroni Antonio, i quali li accompagnano nelle visite a Castel Rigone, a S. Maria degli Angeli, ad Assisi, a Perugia (con visita interna della Perugina – Nestlè), ad Isola Magiore ed a Cortona.- L’ultimo giorno di permaneza viene posta lungolago, con la presenza ddel Sindaco Bruno Dini, una targa con l’indicazione in Km. 1111 la distanza tra Passignano sul Trasimeno ed Altavilla sul Reno.- A Dicembre, in base all’impegno preso viene effettuato il Presepe da parte degli  Scouts nella chiesetta del Cimitero dedicata al Patrono di Passignano S. Cristoforo.- Sempre in prima linea per questo impegno troviamo: Ballerini Enrico, Fabbroni Antonio e Bricca Franco, senza logicamente recare alcuna offesa a tutti gli altri che vi hanno partecipato. Di tutto quanto descritto sia in relazione alla venuta degli amici di Altavilla, sia sul Presepe esiste in archivio sintetica relazione video.

1999 – Le  attività del Gruppo continuano sempre con C. Gruppo Bricca F., C. Clan Lastilla C. Riparto Ballerini Michele. In un Consiglio di Gruppo viene approvata la decisione della separazione della Sezione di Magione, ritenendo questa orami pronta a formare un Gruppo a se stante. Per motivi personali e di principio Lazzeroni L. Marcelllo non effettua il suo censimento . Pertanto, pur ritenendo fermo nel suo cuore lo scoutismo per cui “una volta Scout, sempre Scout”, non viene più considerato facente facente parte del Gruppo.- Viene stilato iil bilancio consuntivo anno 1997/98 e quello preventivo 1998/99 da presentare ai Servizi Sociali del nostro comune, alfine di attingere ad una piccola parte dei contributi che l’Ente Locale destina alla Associazione.- A luglio, in un Consiglio di Gruppo, Franco Bricca fa presente che per impegni del suo lavoro, in forza alla Polizia di Stato, che lo vede assente specialmente la domenica che deve svolgere sevizio durante le partire di calcio nei campi sportivi, si vede costretto a lasciare la Direzione del Gruppo.- Si riaffaccia la possibilita’ di riproporre a Ballerini Enrico la conduzione del Gruppo. Enrico si riserva di dare una risposta immediata. In un incontro ufficioso tra Enrico, Marcello ed Antonio, viene riparlato della disponibilità ed Enrico fa presente che in un prossimo Consiglio di Gruppo da effettuarsi dopo il Campeggio estivo, darà la propria adesione alla proposta con il consenso dell’Assistente Ecclesiastico Mons. Gaetano. Nel mese di Agosto viene affettato il campeggio scout presso Bocca Trabaria. A questo evento partecipano i Riparti di Magione e Passignano, nonché a qualche chilometro di distanza quello di Perugia .- Dal 22 a 29 dello stesso mese Ballerini Michele supera positivamente il Campo Scuola di 1^Tempo per Capi Riparto, tenutosi ad Ortucchio (L’Aquila), con encomio da parte del Capo Campo. Il 15 Settembre si svolge il Consiglio di Gruppo che decide la nomina di Ballerini Enrico a Capo Gruppo, lasciando il Clan a Franco Bricca con l’aiuto di Fabbroni che resta sempre Vice Capogruppo. Il riassetto della Sede di S. Donato. Il Presepio Scout anche per quest’anno verrà effettuato nella Chiesa di S. Cristoforo, mentre per la edizione del 2000 si pensa di spostarla presso il salone del Circolo degli Anziani di Passignano. Infine, a conclusione di questa 4^Edizione del presente inserto, si rivolge una preghiera a coloro che saranno chiamati dopo di noi a mantenere in alto la tradizione Scoutistica di Passignano, proseguendo la memoria di questo meraviglioso e giusto lavoro di storia da demandare ai posteri anche al solo scopo di utilizzarla quale modesta esperianza.

Con affetto, fraternamente in S. Giorgio, vostro

 

= CENNI SU SCAUTISMO IN ITALIA ED EUROPA =

1910 – REMO MOLINARI, giovane maestro di ginnastica a Bagni di Lucca, su indicazioni di Sir Francis Vane – conoscente di lord Robert  Baden – Powll (che successivamente chiameremo solo B.P.), Fondatore nel 1908 della Scoutismo – , dette vita al primo esperimento di scoutismo in Italia con il nome di “BOY- SCOUTS DELLA PACE”, scegliendo quale distintivo un Giglio stilizzato color bianco su campo azzurro. Nel frattempo Il Prof. ….MARIO MAZZA a Genova Aveva già un gruppo di studenti universitari, un Sacerdote, ed altri ragazzi, con i quali sperimentava un nuovo metodo per l’eduzione dei giovani. Aveva fondato la Associazione “GIOIOSA”. Venuto a conoscenza Dello scoutismo ideato da B. P., si mise in contatto con il Dottor James Richardson Spensley conoscitore ed affiliato allo scoutismo di B. P..- Insieme misero in atto la nascita di una Associazione con il nome di “R. E. I.”- “RAGAZZI ESPLORATORI ITALIANI” (vedi distintivo nel secondo riquadro di sinistra della copertina) Questa ebbe ben presto un grande sviluppo, principalmente in Liguria, in Toscana ed a Napoli, poi venne divulgandosi in tutta Italia o perlomeno nelle principali città. Si crede che il primo campeggio Esploratori sia stato effettuato a Cogoleto (Savona).

1912 – (ottobre) Il prof. CARLO COLOMBO istituì il “C. N. G. E. I.” “CORPO NAZIONALE GIOVANI ESPLORATORI ITALIANI” Associazione con impostazione aconfessionale laica, tutt’ora operante in Italia, la quale ebbe riconoscimento e appoggio dal Governo, dal Sovrano e delle strutture scolastiche.

1916 – Il CONTE MARIO DI CARPEGNA, dopo essersi recato in Inghilterra, aver personalmente conosciuto e presi contatti con B. P., quale ritenne ottima la sua iniziativa, fondò la prima Associazione Cattolica in Italia, alla quale venne posto il nome  di “A. S. C. I.” – “ASSOCIAZIONE SCAUTISITICA CATTOLICA ITALIANA” con il distintivo del Giglio riportato nella seconda casella a destra della copertina. Mario di Carpegna divenne il Presidente e primo Capo Scout dell’ASCI.-

1927 – (9 gennaio ) L’ ASCI VIENNE SCIOLTA unitamente alle altre associazioni scoutistiche in quanto di ideologia politica non conforme al nascente Regime Fascista, che intendeva educare differentemente la gioventù italiana. Inevitabilmente, però, non venne spento nei cuori di tanti l’ideale Scout: Infatti in segreto, logicamente non cospirando, continuava ad esistere lo spirito e lo stile scout. Questo prese il nome, tanti lo ricordano, di “GIUNGLA SILENTE”.

1943 – Nel quindici anni che intercorsero i diversi gruppi sotto  quel nome e gli anziani risvegliarono. specie nei giovani che li seguivano, non tanto numerosi, ma volenterosi, il mondo scout in Italia e nel…

1945 – Riprese al completo, dapprima negli Oratori e nei Salesiani, dopo nelle città e nei paesi, tutta l’attività scoutistica dando vita nuovamente all’ASCI (con il canto di “passa la Gioventù” e “col Cappellone” descritti nell’Allegato “A” di questo inserto ) e alla nascente “A. G. I.”- “ASSOCIAZIONE GUIDE ITALIANE”. Per 25 anni l’ASCI e L’AGI in Italia presero piede e si svilupparono.

1952 – Viene lanciala l’idea, in Austria, di uno scoutismo che superi i confini dei Paesi e , divenga scoutismo europeo.

1953 – A Vienna viene fondata una Associazione Intenzionale Europea che intende riunire le organizzazioni delle diverse nazionalità e delle diverse confessioni religiose di Europa. Nasce così la “EUROPA SCOUTS” della quale alcuni gruppi sono tutt’ ora operanti in Austria e Germania.

1956 – A Colonia in Germania nasce la “FEDERAZIONE DELLO SCAUTISMO EUROPEO “, CON L’ ADESIONE DI SVARIATE Nazioni europee.

1962 – (agosto) Vede in Franca la nascita, sulla linea di “EUROPA SCOUTS”, il movimento cattolico degli Scouts come Federazione Europea e viene denominato “SCOUTS E GUIDE D’EUROPA”

1963 – A Parigi viene firmato il “Contratto Federale”, Sottoscritto da diversi rappresentanti di Nazioni Europee. Viene alla luce così , ufficialmente la “F. S. E.”- “FEDERAZIONE dello SCAUTISMO D’EUROPA”.-

1964 – A Merburg in Germania si svolge il primo campo federale.

1965 – Avviene la firma della “CARTA DEI PRINCIPI NATURALI E CRISTIANI DELLO SCAUTISMO”

1968 – In Italia le due Associazione ASCI e AGI, hanno nel loro interno, anche per l’evolversi dei tempi, delle grandi difficoltà. Inizia pertanto una serie di esperimenti alcuni felici ed altri molto meno.

1973 – A Udine in Italia sorge il primo gruppo di Scouts appartenente alla “ASSOCIAZIONE ITALIANA GUIDE E SCOUTS D’EUROPA CATTOLICI” aderente alla F. S. E..-

1974 – In Italia fra divergenza ai vertici e contrasti, vengono sciolte le due basilari Associazioni “ASCI” e “AGI” e viene fondata la “A. G. E. S. C. I.”- “ASSOCIAZIONE GUIDE E SCOUTS CATTOLICI ITALIANI”che raggruppa senza distinzione sia ragazzi che ragazze, con circa 140.000..= soci. Però questa, per le divergenze accennate e non del tutto assopite, specie nel raggruppamento delle due Associazioni, porta al ritiro di vari dirigenti e soci che non sentono più l’ attinenza delle attività allo iniziale spirito scout di B.P. Ciò comporta il sorgere di svariati gruppuscoli di scouts riuniti in varie associazione perlopiù locali.

1976 – (aprile)Nasce in Italia ufficialmente la “ASSOCIAZIONE ITALIANA GUIDE E SCOUTS D’EUROPA CATTOLICI” aderenti alla “F.S.E.”

1980 – (MARZO )Riconoscimento della F.S.E. con Staturto Consultivo da parte del Consiglio dei Ministri d’Europa.

1985 – (18 marzo )In Italia il Presidente della  Repubblica firma il Decreto (Gazzetta Ufficiale n. 133 del 07/06/85 – Decreto n. 240 con il quale viene ufficialmente riconosciuto ed approvato lo Statuto della “ASSOCIAZIONE ITALIANA GUIDE E SCOUTS D’EUROPA CATTOLICI”.-

 

1989 – L’associazione, riconosciuta nel 1985, supera 15.000.= di iscritti, appena il 10%della cugina AGESCI, abbiamo la speranza che si possa fa conoscere maggiormante lo scoutismo e portarlo nei cuori di tanti altri giovani.

1996 – a Velletri viene svolto il ventennale per solo Capo Gruppo, Capo Unità e capi brevettati della “ASSOCIAZIONE ITALIANA GUIDE E SCOUTS D’EUROPA CATTOLICI” Si vedono oltre 1000.= persone tra teste imbiancate e giovani Capi.

l canti scouts che riecheggiarono in coro a partire dalla rinascita 1945:

 

– INNO NAZIONEALE A. S. C. I. –

————————————————–

 

Passa la gioventù vittorie alate

aprite il solco all’ itala bandiera

Passa la gioventù mamme guardate

è un vostro vanto questa primavera

Passano le squadre e passano i drappelli

gli esploratore di tutti sono fratelli volano

per l’aria le fanfare e i canti giovani

esploratori avanti, avanti !

 

Se vi lasciamo mamme non tremate

Abbiamo promesso ed il dover c’invita

nel freddo siamo più forti che nell’estate

sui campi aperti impareremo la vita

sul nostro labbro è una canzone  nuova

sul nostro labbro inni ognor festanti

giovani esploratore avanti, avanti !

 

Iddio nel cuore e in pugno una bandiera

sul labbro il riso della giovinezza di pace

noi vogliam l’eletta schiera temprata

ognor di virtù e purezza sul petto un giglio

ed un altro sulla fronte noi, della vita,

ascenderemo il monte primi saremo tra

lascrime e pianti giovani esploratori

avanti, avanti !

 

– COL CAPPELLONE E UN GIGLIO D’OR –

————————————————————-

Col cappellone ed un giglio d’or

Sempre restiamo esploratore  se

L’ A. S. C. I. è sciolta non moriremo

Con voce franca cantiamo assieme

 

 

Rit.      L’ASCI un bel giorno il cuore ci rapì

e tanta gioia ci donò così  e quando

un dì l’ ASCI risorgerà tutti compatti ci troverà

e quando un dì l’ASCI risorgerà tutti compatti ci troverà

 

Quando quell’ora udremo suonar che

l’ASCI ancora potrà marciar gigliate

fiamme vecchi guidone sventoleranno fra le canzone

 

Rit.   L’ASCI un bel giorno il cuore ci rapì e tanta gioia………..

– MADONNA DELLA STRADA – SCOUT –

————————————————————-

 

Madonna degli Scouts ascolta t’invochiamo

concedi un forte cuore a noi ora partiamo

la strada è tanto lunga e il freddo già ci assale

respingi Tu Regina lo spirito del mal

 

– RIT. (2 volte) Ed il ritmo dei passi ci accompagnerà

là verso gli orizzonti lontano si va

 

E lungo quella strada non ci lasciare Tu

Sul volto di chi soffre facci trover Gesù

Allor ci fermeremo le piaghe a medicar

E il pianto di chi è triste sapremo consolar

 

– RIT.               Ed il ritmo dei passi…………..

 

Forse lungo il cammino qualcun s’arresterà

Forse fuor del cammino la strada cercherà

Allora, Madre nostra,non lo dimenticar

Prendilo per la mano e sappilo aiutar

 

– RIT.              Ed il ritmo dei passi…………………….

 

Lungo la strada bianca la Croce apparirà

è   Croce che ricorda chi ci ha lasciato già

pur Tu sotto una Croce Maria restasti un dì

per loro ti preghiamo sommessane qui

 

– RIT.              Ed il ritmo dei passi……………………

 

-CANTO DELL’ADDIO –

——————————————-

 

E’ l’ora dell’addio, fratelli, è l’ora di partir

il canto si fa triste è vero partire un po’ morir

– RIT.             Ma noi ci rivedremo ancor, ci rivedremo un dì

arrivederci allor, fratelli, arrivederci si

Perché   lasciarci e non sperar di rivederci ancor

Perché   lasciarci e non serbar questa speranza in cuor

-RIT.             Ma noi ci rivedremo ancor, ci……………………

Formiamo una catena con le mani fra le man

stringiamoci l’un l’ altro prima di tornar lontano

– RIT.             Ma noi ci rivedremo ancor, ci ……………………….

Iddio che tutto vede e sa ci voglia benedir

Iddio che tutto vede e sa ci sappia un di riunir

– RIT.             Ma noi ci rivedremo ancor, ci………………………

Ma non addio diciamo allor che uniti resterm

Ma non addio diciamo allor che ancor ci rivedrem

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