Si, va bene…
Avete riconosciuto senz’altro la fotografia. Si, non vi sbagliate: è una scena, forse una delle più cruente, del noto film “Arancia Meccanica” del Maestro Stanley Kubrick.
Fotografia forte, scena forte, che va a premettere un articolo un po’ forte, di quelli da GIUNGLASILENTE. Ma non si tratterebbe di GIUNGLASILENTE, se non cercheremmo di scuotere gli animi per farli (e farci) riflettere.
Anche quello che si sta per scrivere, proviene da una esperienza di vita, da uno stralcio di quotidianità che ho voluto riportare nel nostro Portale scout che, come vedete, ogni giorno si arricchisce sempre di più.
“CHE CI STIAMO A FARE?”
di Capovaccaio Burbero
di Capovaccaio Burbero
Da un po’ di giorni, ho sentito acuirsi alcune lamentele da parte di madri, papa’, BABY SITTER!
“Quel bambino è tremendo, quella bambina non si tiene! Sa già tutte le parolacce! E’ viziata ed odiosa! Ma come l’hanno educato! Mai vista una peste così! Te le fa uscire dalle mani! LO VOGLIO PORTARE DALLO STREGONE! NON SARA’ MICA CHE CI HANNO FATTO UN MALOCCHIO?!?” – E oltre: “Quel ragazzetto non mi piace; mio figlio frequenta amicizie sbagliate! Mia figlia assume degli atteggiamenti che mi preoccupano! E’ viziata oltremodo! MA CHE GIOVENTU’ SENZA VALORI! Quei ragazzini diventeranno sicuramente dei delinquenti! HA DODICI ANNI E GIA’ L’HO VISTO FUMARE!” – E ancora: “NON SO PIU’ COME FARE! PARLACI TU! HA PRESO UNA BRUTTA STRADA! SONO UNA MAMMA DISPERATA! MICA LO POSSO RIEMPIRE DI BOTTE!?! GLI CI VORREBBE IL MILITARE!”
Non mi voglio soffermare su come certe famiglie, magari un po’ troppo permissive, lascino a volte le briglie un po’ lente con le conseguenze che si possono ben constatare! Né mi voglio dilungare sull’argomento bistrattato che la vita militare non è uno strumento educativo, ma un palliativo, un anestetico, una esperienza che serve per costruire un certo tipo di uomini.”
Mi è anche stato detto: “vengo chiamata almeno una volta alla settimana dalle maestre! Come posso fare?”
La mia risposta, per vita vissuta, è sempre quella: “SCUSATE, MA NOI ALLORA CHE CI STIAMO A FARE?
Qui, però, la responsabilità è anche di noi Capi: spesso non riusciamo a far passare ai genitori la nozione che lo SCOUTISMO NON E’ IL SOLO ANDARE AI CAMPEGGI (come vengono volgarmente chiamati) MA UN SISTEMA EDUCATIVO MOLTO VALIDO CHE STRAVOLGE IN MEGLIO LE PERSONALITA’, LE AMALGAMA, facendo dei veri e propri miracoli anche nei confronti dei cosidetti bambini/ragazzi IMPOSSIBILI.
Genitori: provate per credere!
“Quel bambino è tremendo, quella bambina non si tiene! Sa già tutte le parolacce! E’ viziata ed odiosa! Ma come l’hanno educato! Mai vista una peste così! Te le fa uscire dalle mani! LO VOGLIO PORTARE DALLO STREGONE! NON SARA’ MICA CHE CI HANNO FATTO UN MALOCCHIO?!?” – E oltre: “Quel ragazzetto non mi piace; mio figlio frequenta amicizie sbagliate! Mia figlia assume degli atteggiamenti che mi preoccupano! E’ viziata oltremodo! MA CHE GIOVENTU’ SENZA VALORI! Quei ragazzini diventeranno sicuramente dei delinquenti! HA DODICI ANNI E GIA’ L’HO VISTO FUMARE!” – E ancora: “NON SO PIU’ COME FARE! PARLACI TU! HA PRESO UNA BRUTTA STRADA! SONO UNA MAMMA DISPERATA! MICA LO POSSO RIEMPIRE DI BOTTE!?! GLI CI VORREBBE IL MILITARE!”
Non mi voglio soffermare su come certe famiglie, magari un po’ troppo permissive, lascino a volte le briglie un po’ lente con le conseguenze che si possono ben constatare! Né mi voglio dilungare sull’argomento bistrattato che la vita militare non è uno strumento educativo, ma un palliativo, un anestetico, una esperienza che serve per costruire un certo tipo di uomini.”
Mi è anche stato detto: “vengo chiamata almeno una volta alla settimana dalle maestre! Come posso fare?”
La mia risposta, per vita vissuta, è sempre quella: “SCUSATE, MA NOI ALLORA CHE CI STIAMO A FARE?
Qui, però, la responsabilità è anche di noi Capi: spesso non riusciamo a far passare ai genitori la nozione che lo SCOUTISMO NON E’ IL SOLO ANDARE AI CAMPEGGI (come vengono volgarmente chiamati) MA UN SISTEMA EDUCATIVO MOLTO VALIDO CHE STRAVOLGE IN MEGLIO LE PERSONALITA’, LE AMALGAMA, facendo dei veri e propri miracoli anche nei confronti dei cosidetti bambini/ragazzi IMPOSSIBILI.
Genitori: provate per credere!
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