Da poco erano salite sul pennone, su quell’alza Bandiere che con gran fatica per i
pochi e storti pali a disposizione Capovaccaio Burbero unitamente ai quattro nuovi Rovers
del Valconca 1° erano riusciti a costruire e che raggiungeva l’ altezza di oltre venti metri, il Tricolore d’Italia affiancato dalla Bandiera Europea e dal Vessillo della nostra amata ASCI,
che, subito dopo la lettura da parte del Consigliere Nazionale Lucia Limatola del messaggio inviato dal Capo Scout e la S. Messa celebrata da tre Sacerdoti, nelle mani del Commissario
Centrale Gennaro pronunciavano la loro Promessa Scout, una valanga sono portato a dire, di Capi maschi e femmine. Marco, altro Commissario Centrale,era sensibilmente commosso, ma orgoglioso ed onorato di essere l’ Alfiere di un’ Orifiamma che risaliva addirittura all’ A.D. MCM XVI. Tutto ciò avveniva nel Parco di Carpegna ed il Conte Mario,che ci è sembrato sbirciasse, pieno di ammirazione per l’ immenso spettacolo di una moltitudine
composta da: Castorini, Lupetti, Coccinelle, Esploratori, Guide, Rovere, Scolte, Donne ed uomini del M.A.S. , da Genitori e tante altre persone, dal busto di bronzo, posto in sua memoria in questo bellissimo, meraviglioso parco.
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UN'ALTRA PAGINA DI STORIA ASCI... di Lupo Grigio
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Non è mancata una fuggevole intervista al Commissario Regionale delle Marche -Giancarlo Chioini- per conoscere la provenienza di quella storica Bandiera sulla quale hanno posto la mano sinistra i promettendi. Poi il saluto del Sindaco di Carpegna che ha voluto partecipare a questo nostro incontro.- |