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LETTERA APERTA DI CAPOVACCAIO BURBERO

da | Gen 7, 2022

Ho visto gruppi scout marciare ad Assisi in nome della Pace…. Con la bandiera della Pace…. Accanto a ex Partigiani, a cantare “o bella ciao” …. Li ho visti sventolare bandiere rosse.. Al posto del saluto scout,segno della nostra fratellanza, avevano i pugni alzati… Ho visto i loro capi salire a parlare di politica…. Avevano addosso le uniformi scouts… Si, almeno, alla meno peggio, chi in un modo chi in un altro, chi sbracato e chi con la Kefia al posto del fazzolettone… Ma mi sembravano fossero uniformi scouts: si, dai… Il giglio, lo stemma dell’Associazione c’era, era quello!

Ho visto un gruppo scout con uniforme scout (con le solite riserve sulla concezione di uniforme e di stile scout) andare a Messa e con sorpresa ho constatato che di scout aveva solamente l’uniforme,  ma per il resto…. Canzoni appartenenti ad altre realtà, altri movimenti, cerimoniali estranei allo scoutismo, guidoni in terra, nessuna risposta al saluto scout (anzi, venivo guardato come un Marziano… “Che saluto è?”… Nessuna canzone, nessun cerimoniale scout, nessuno stile… Venir ripresi dal sacerdote perché si chiacchiera è stato il massimo…

LETTERA APERTA DI CAPOVACCAIO BURBERO

E poi  chi con l’uniforme, chi senza, chi con il fazzolettone, chi senza, chi con scarpe da ginnastica scandalose che accompagnavano una uniforme stracciona (solo io  fui fraternamente ripreso al Campo Scuola dal Capo Campo perché le scarpe da ginnastica non si addicevano all’uniforme scout? Ne sono pure felice, ma questo Capo Riparto non lo sapeva?), calzettoni arrotolati alla caviglia, chi con i jenas (assolutamente vietati)… Vogliamo continuare? Basta, fermiamoci qui! Non che abbia nulla contro gli altri movimenti e le altre realtà giovanili cattoliche (ci mancherebbe)… Ogni carisma ha una sua peculiarità; ma non è una cosa diversa dallo Scoutismo? Che c’azzecca… Direbbe un nostro politico…?… Mi vuoi cantare una canzone scout? Mi vuoi far capire che sei uno scout? Agli occhi di un profano non si capiva che quello era un gruppo scout. 

Nel primo caso, siamo alle solite: ingarbugliare lo scoutismo con la Politica, fare scuola politica ai ragazzini,  confondere Fede e scoutismo con politica e proselitismi di altre nature… Non conoscere lo stile scout che pure fu insegnato ed indicato da B.P., che pure dovrebbe essere preteso dai Capi Gruppo e dalle Associazioni stesse…

Nel secondo caso, non si è assolutamente capito, in un altro verso, quali siano i confini tra scoutismo ed altri movimenti cattolici… Tutti in egual misura rispettabili, non c’è che dire.. Ma ad ognuno il  suo!  Eppure B.P. ha inventato una bellissima  e funzionale uniforme, eppure abbiamo un patrimonio culturale che sprofonda agli inizi del secolo scorso: anche di canzoni nostre ne abbiamo: ce le hanno insegnate i vecchi scouts, ce le ha insegnate Monsignor Ghetti, Vittorio suo fratello e molti altri! Le Aquile Randagie ci insegnarono che bisognava mantenere la propria identità a tutti i costi! Qualcuno ci rimise anche la vita! E qualcuno ci sputa  su, qualcuno va ancora in giro dicendo che i tempi sono cambiati e lo scoutismo deve evolversi con lui… Qualcuno va profanando gli insegnamenti ed i dettami scouts! Qualcuno si va ad inventare il Metodo di sana pianta: pseudo scienziati di metodologia che si arrogano il diritto di portar avanti innovazioni…

Non è che io sia un fissato di stile scout: ma lo scoutismo non è forse impastato di questo? Se si toglie lo stile scout allo scoutismo, gli si toglie l’anima! Non si tratta di esteriorità! Si tratta  di togliere il motore ad una macchina, il cuore ed il carattere ad una persona! Si tratta di stravolgere il Metodo! Lo Scoutismo senza Stile, non è più Scoutismo, ma è un qualcosa che ne vuole prendere le sembianze, un surrogato informe e  confuso che non ha più il gusto di niente!

Se in un Gruppo succedono queste cose, che dice il Capo Gruppo? Che dice il Consiglio di Gruppo (o COCA)? Non se ne accorgono? E se lo scempio metodologico è voluto anche da questi, non si accorgono i vari Commissari di Regione, di Distretto, i Responsabili di Zona e l’Associazione stessa, qualsiasi essa sia? Non servono anche a questo i Commissari?Non fungono anche da supervisori? Non sono l’intermezzo tra il Nazionale ed il Gruppo? Non sono forse loro che dovrebbero vigilare sulla continuità metodologica e  sul volere di una Associazione?

Non voglio offendere nessuno con questa lettera aperta, ma voglio far solo riflettere: se ti piace un’altro tipo di carisma giovanile, vacci, ma quando fai Scoutismo, fai quello e soprattutto non far provare uno scoutismo sbagliato e commisto ai ragazzi: così non si fa altro che ingenerare confusione nel Ragazzo che, un indomani, sarà a sua volta Capo Riparto, Akela od altro e pure lui farà confusione!
Se si  è confusi sul Metodo ci sono i Campi Scuola, se nonostante i Campi Scuola continui a far danni, non sei un Educatore scout, ma cialtrone, solamente un cialtrone. E lo scoutismo  non vuole cialtroni, specialmente tra i Capi…

Come se uno del GIFRA (movimento spettacolare, tra l’altro) volesse imporre ai ragazzi di fare Campi all’aperto, dividerli per squadriglia ecc… Sicuramente si verrebbe ripresi con uno “CHE STAI A FA’?”

Ogni movimento ha una sua peculiarità, una sua personalità, un suo carisma, un suo sapore… Mai mangiato gli spaghetti con la nutella? Penso che non leghino affatto… Un Capo che fa questo tipo di cose, mangia (e fa mangiare) gli spaghetti con la nutella..

Quando si arriva a fare cose simili, significa che si è poveri di idee, poveri di personalità, poveri… Anche se poi, a conoscere bene lo Scoutismo, tutto è stato dettato, tutto è stato previsto, non c’è nulla da inventare! B.P. raccomandava sempre di leggersi “Scouting for Boys”  almeno una volta all’anno: questo per non perdersi, per sterzare la propria direzione, per riprendere la giusta via metodologica dettata! Non si può tenere il piede in due staffe!

Il mio totem è CAPOVACCAIO BURBERO.. burbero, si… Burbero perché mi faccio sentire, perché se c’è qualcosa che non va lo dico, lo faccio presente, burbero perché  coerente… Se questo è essere burberi, si… Sono molto burbero… E continuerò ad esserlo, finché troverò sulla mia strada capi e non Capi… Finché a costoro non riuscirò a far comprendere che con il nostro Metodo si ha a che fare con l’educazione dei ragazzi… Dei nostro ragazzi… Non si ha a che fare con la tostatura delle noccioline! I bambini, i ragazzi di oggi, sono gli uomini e le donne di domani… E i Capi di domani! Non ci possiamo permettere il lusso di insegnar loro cose sbagliate! Cosa farebbe il Preside o il Provveditore di una Scuola se venisse a sapere che l’insegnante di Storia insegna agli Alunni che Tito Livio era un Generale Inglese? Rideteci o lettori, ma tenete conto che i capi degli esempi di cui sopra  fanno queste cose a livelli di Scoutismo! E’ vero che “il Capo non è un pozzo di scienza” ma è anche vero che non deve essere un cialtrone!

Troppo forti queste parole? No, è troppo cruda la realtà! Non uso parole più pesanti e non sviscero contenuti più forti perché comunque cerco di tener conto della fraternità scout, con la speranza che quei capi che sbagliano e non lo sanno e quelli che sbagliano sapendo di sbagliare si accorgano che non è troppo tardi! Vuole essere anzi un messaggio di speranza! Il 5 e 6 Novembre 2005, a Loreto, ho conosciuto degli Esploratori (un’Alta  Squadriglia) che mi ha stupito.. Non credevo ai miei occhi, non vedevo cose del genere da molto tempo ormai, soprattutto nelle mie zone! Uno stile scout, una educazione ed una preparazione che mi hanno portato ad andare dal Capo Riparto e ad abbracciarlo: un giovane Capo Riparto non ancora brevettato ma di una stoffa incredibile… E quando mi sono complimentato con lui, mi ha risposto: “Non devi complimentarti con me, vai dall’Alta squadriglia! Sono loro che sono bravi!” – Umiltà………………….

Quindi non dico che tutti sono come gli esempi negativi che ho narrato poco fa: ci sono ancora dei Capi bravissimi, di fronte ai quali tolgo tanto di cappellone, come magari te che leggi….
A te, quindi e a tutti i Capi che credono fermamente nel Metodo e lo applicano con abbandono, dico “forza, continuate così!” ma allo stesso modo dico: “SVEGLIA, RAGAZZI, L’A.S.C.I. E’ RISORTA!”.

In San Giorgio

Capovaccaio Burbero

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