DEDICA AD UN FRATELLO SCOUT

LA MAMMA E' SEMPRE LA MAMMA
di Capovaccaio Burbero

   
   

GIUNGLASILENTE è di nuovo qui a parlare di fratellanza scout, di amore reciproco e di comune ideale.
Non ci vogliamo ripetere, ma ci sembra doveroso spronare e spronarci a questo tipo di sentimento che ci contraddistingue e ci deve sempre contraddistinguere.
Questa volta, poi, si tratta di un caso molto particolare. Ci rivolgiamo in particolare ad un fratello nello scoutismo che,
pur essendo non più insieme a noi, avendo fatto scelte di vita e professionali che lo hanno portato altrove, è pur sempre un nostro fratello scout, con cui
abbiamo condiviso, a suo tempo, gioie e dolori.
Caro Leonardo,
è ormai trascorso diverso tempo da quando hai trovato la donna della tua vita e l'hai sposata, coronando un bel sogno d'amore.
Abbiamo con te condiviso questa immensa gioia.
Poi la vita quotidiana ha diviso le nostre strade e per molto tempo non abbiamo più avuto contatti.
Ora, in una tarda serata, siamo venuti a conoscenza del fatto che la tua cara madre sta molto male a causa di una terribile quanto
improvvisa malattia che ne sta mettendo a dura prova la sua fibra vitale.
Dio ha scelto questa croce per lei e possiamo ben comprendere lo strazio ed il dolore di un figlio che sta per perdere una madre.
Ognuno di noi, in GIUNGLASILENTE, ha subito già prima di te uno strazio del genere ed è stato messo duramente alla prova dalla vita.
Possiamo ben comprendere quindi il tuo stato d'animo e la tua richiesta di recitare una preghiera per lei è stata da noi accolta con
grande fervore.
Ti siamo vicini, fratello.. Nella gioia e nel dolore, nelle tue scelte di vita ed in quelle scouts.
Ognuno ha una sua vita, un suo principio ed una sua fine: non siamo noi a scegliere se, come e dove nascere e nemmeno come e dove morire:
l'importante è dare un senso a tutto questo: un senso che sali la vita, che ne doni spessore per sé e per gli altri:
è veramente dura accettare la dipartita di un genitore ed è dura vederlo soffrire: rimangono impressi gli occhi, l'espressione, il volto, le ultime parloe... Gli ultimi sospiri,
le ultime raccomandazioni: una madre è poi una madre: da lei abbiamo avuto origine e lei, fino all'ultimo, ci ama profondamente per come siamo: ci guarda amorevolmente senza mai giudicarci, con gli occhi di Gesù.
E spesso si dice che quando dipartiamo, specialmente noi maschi, poco prima di lasciare questo mondo chiamiamo proprio lei: nostra madre: che ci aspetta sorridente dal cielo, con le braccia spalancate, con il volto teso verso il proprio amato pargolo.
Non ti preoccupare, fratello: Cristo non l'ha abbandonata, ma sta accanto a lei, sulla croce, alleviando le sue sofferenze.
Coraggio, fratello. Siamo dello stesso sangue, negli stessi perigli, su questo stesso mondo, sotto le stesso tetto di cielo.
Siamo con te
con la mano protesa
con il cuore ricolmo
con gli occhi lucidi
con la speranza nel cuore
con Cristo che marcia accanto a tutti noi.
Buona strada per la tua vita, fratello: tua madre non ti lascerà mai. Né sofferenza né morte fisica te la potranno mai strappare.
Tutti siamo destinati a finire a questo mondo: grandi e piccoli, neri o bianchi: figli di uno stesso padre, alito dello stesso amore.
E' il mondo che gira e il suo motore, è senza dubbio l'amore.
PER LA GIUNGLASILENTE TUTTA.

CAPOVACCAIO BURBERO

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